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Ryanair, gli aiuti alla low cost nel mirino della Ue

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Domani Bruxelles deciderà sulle agevolazioni al vettore per l'utilizzo dell'aeroporto belga di Charleroi

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Il pronunciamento dell'esecutivo Ue è molto atteso da tutto il settore del trasporto aereo europeo e costituirebbe un significativo precedente destinato a far giurisprudenza per altri casi simili, chiarendo quali sono le condizioni in base alle quali gli aeroporti regionali possono sovvenzionare le compagnie aeree. In questo caso la materia del contendere sono gli aiuti che la regione della Vallonia concede alla Ryanair perchè questa si serva dell'aeroporto di Charleroi, in particolare la riduzione delle tasse di atterraggio e dei costi di assistenza al suolo. La compagnia aerea dell'irlandese Michael ÒLeary potrebbe essere chiamata a rimborsare una parte degli aiuti ricevuti. In base ad alcune indiscrezioni, Ryanair potrebbe dover restituire una parte degli aiuti ricevuti per un ammontare di circa tre milioni di euro. Il caso Ryanair ha già fatto lungamente discutere: da un lato le compagnie aeree classiche chiedono di poter godere di «una concorrenza ad armi pari»; dall'altro i piccoli scali e le Regioni che li ospitano vedono messe in pericolo queste attività. Proprio alla vigilia della decisione della Commissione Ue hanno preso posizione l'organizzazione delle compagnie aeree europee (Aea) e l'assemblea delle Regioni d'Europa (Aer). Il presidente dell'Aea Vagn Soerensen ha dichiarato che le compagnie europee non vogliono «pagare cento quando gli altri pagano dieci». Di avviso opposto le Regioni europee secondo le quali una decisione negativa di Bruxelles sul caso Ryanair costituirebbe «una minaccia diretta per gli aeroporti regionali». Il patron di Ryanair ÒLeary ha già bollato la possibile decisione negativa di Bruxelles come «un attacco a tutte le compagnie a basso costo». GLi ultimi dati economici della compagnia non sono rosei. I suoi titoli hanno fatto un tonfo in Borsa a Londra, quando la scorsa settimana è stato annunciata la previsione di un utile in calo del 10 per cento a fine esercizio a causa di un nuovo taglio alle tariffe per stimolare la domanda sulle nuove tratte.

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