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Gestione separata Inps cambiano i contributi

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di ALESSANDRO PRETI

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L'articolo 45 del decreto legge 269/03, convertito dalla legge 326/03, porta l'aliquota contributiva a carico dei collaboratori coordinati e continuativi, dei venditori porta a porta e dei liberi professionisti non assicurati presso altre forme obbligatorie, nella misura "identica" a quella fissata per i commercianti. Ma c'è di più, nei prossimi anni scatterà l'aumento dello 0,2% per ogni anno fino al raggiungimento dell'aliquota del 19% (articolo 59, comma 15, della legge 449/97). Perciò, per gli iscritti alla gestione separata, prevista dall'articolo 2, comma 26, della legge 335/95, non assicurati presso altre forme obbligatorie, l'aliquota contributiva dovrebbe passare al 17,39%, considerando anche l'aliquota dello 0,09%, destinata temporalmente per l'ottenimento dell'indennizzo da parte del commerciante e comprendendo in tale percentuale anche l'aliquota contributiva dello 0,5% per finanziare l'onere derivante dall'estensione della tutela riguardante la maternità, gli assegni al nucleo familiare e la malattia in caso di ricovero ospedaliero. Per il 2004, quindi, l'aliquota per la pensione degli iscritti alla gestione separata e non coperti da altre forme previdenziali obbligatorie è del 17,39%, fino al tetto pensionabile di euro 37.884,08 e del 18,39%, per i compensi eccedenti gli euro 37.884,08 e fino al massimale contributivo e pensionabile di euro 82.402 (secondo scaglione dei compensi). Oltre alla perplessità dell'inclusione o meno dell'aliquota dello 0,09%, sussiste tuttavia anche il dubbio circa la diminuzione di tre punti percentuali previsti per i familiari collaboratori del titolare dell'impresa commerciale fino al mese di compimento del 21° anno di età. Ci auspichiamo, pertanto, un immediato chiarimento da parte dell'INPS sulla questione. Dal 2003 aumentano tutte le aliquote contributive Di conseguenza, tenendo anche conto di quanto previsto dall'articolo 44, comma 6, della legge 289/2002, dal 1° gennaio 2004 per la gestione separata INPS dovrebbero applicarsi le seguenti aliquote: - 10%, per gli iscritti alla gestione separata che percepiscono un reddito da pensione indiretta; - 10%, per coloro che sono iscritti alla gestione separata e contemporaneamente ad altra gestione previdenziale obbligatoria e non sono titolari di pensione diretta; - 15%, per coloro che sono iscritti alla gestione separata e contemporaneamente ad altra gestione previdenziale obbligatoria e nel contempo sono titolari di pensione diretta (di vecchiaia, anzianità, invalidità e così via); - 15%, per coloro che sono iscritti alla gestione separata e nel contempo sono titolari di pensione diretta (di vecchiaia, anzianità, invalidità e così via); - 17,39%, fino al tetto pensionabile di euro 37.884,08 e del 18,39%, per i compensi eccedenti gli euro 37.884,08 e fino al massimale contributivo e pensionabile di euro 82.402,00 per gli iscritti alla gestione separata, non coperti da altre forme previdenziali obbligatorie.

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