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Urso a Belgrado stringe accordi per un'area di libero scambio

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Un primo risultato è stato raggiunto ieri durante la missione del viceministro del Commercio estero Adolfo Urso che a Belgrado ha incontrato il ministro per le Relazioni economiche internazionali di Serbia e Montenegro, Branko Lukovac, e il ministro degli Esteri Goran Svilanovic. Il governo di Belgrado si è impegnato, infatti, a firmare gli unici 4 accordi mancanti con Croazia, Romania, Bulgaria e Albania. È molto probabile quindi che si concludano, il prossimo 13 novembre, le trattative per la realizzazione del mercato unico per i Balcani. L'obiettivo, ha commentato Urso, «è riuscire per il 13 novembre, quando si terrà la conferenza dei ministri del Commercio Estero dell'area, di completare la rete di accordi per la costituzione del mercato unico dei Balcani che è importante per gli scambi commerciali interni e, soprattutto, per le nostre Pmi, in quanto siamo il principale partner commerciale di molti dei Paesi che aderiranno all'area che prevede, tra l'altro, un abbattimento dei dazi e delle tariffe doganali». Molte imprese italiane, ha aggiunto, «hanno già delocalizzato nell'area dei Balcani. La creazione di un'area di libero scambio favorirebbe i loro investimenti ed aumenterebbe la loro competitività». Urso ha ricordato che il Fmi ha evidenziato che «i prodotti italiani rappresentano dal 7,4% al 36,6% dell'import complessivo di tali Paesi, mentre l'Italia rappresenta tra il 7,7% e fino a quasi 70% (Albania) delle loro esportazioni».

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