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Capitalia, gli olandesi sono i primi azionisti

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Ultimi giorni di lavoro per la messa a punto del nucleo dei soci. Da decidere il nome del presidente

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Un rialzo netto di quasi il 3 per cento rispetto al 6,6 detenuto in precedenza. A rendere trasparente la notizia, ieri, è stato il sito internet della banca romana. Gli olandesi, insomma, rilanciano. E lo fanno mentre il patto di sindacato di Capitalia va verso il closing, previsto ormai in tempi imminenti, probabilmente per la metà della prossima settimana. La notizia di ieri, in sostanza, sembra confermare il buon andamento degli accordi che porteranno a ricapitalizzare Capitalia. Quella che giungerà a conclusione tra pochi giorni, d'altronde, è un'avventura iniziata ormai da quasi un anno, ovvero dal 6 dicembre scorso quando era scaduto il precedente patto di sindacato che legava fra loro gli olandesi della Abn Amro, le assicurazioni della Toro e la Fondazione Cassa di risparmio di Roma. Non a caso ad annunciare il buon esito della vicenda, è stato l'altro giorno proprio il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro. Le voci meglio informate spiegano che la chiusura, e la firma, sarebbe già stata fissata per giovedì, sebbene in ogni caso sembra certo che non si andrà oltre ottobre. Resta aperta, però, anche la questione relativa alla presidenza, sulla quale per ora non sembra esserci un accordo definitivo. ìE' un aspetto rilevante della questione del quale non si è ancora parlato" gioca al ribasso Cuffaro. Di fatto, secondo i ben informati, sulla presidenza le trattative sarebbero già in pieno fermento. Una delle ipotesi più accreditate riguardano la possibilità che la poltrona vada a un esperto di diritto. In questo caso il nome più gettonato potrebbe essere quello di Berardino Libonati, che sta scrivendo materialmente il Patto. Ma in molti non escludono l'attuale presidente della Banca, Cesare Geronzi. Quel che conta, per ora, è che i membri del patto abbiano dimostrato di credere nell'intervento, aumentando le proprie quote. Solo l'altro giorno era stato il gruppo Fondiaria-Sai, di Ligresti, a portare la propria quota dal 2,8 al 3,01 circa. Un aumento atteso, peraltro, così come era attesa anche la progressiva diminuzione delle quote del gruppo Toro. Capitalia a piazza Affari ha chiuso all'1,06%. Sempre ieri, poi, il gruppo ha salutato il direttore generale della Banca di Roma, Pietro Celestino Locati, che ha annunciato le proprie dimissioni.

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