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Gpl, incentivi in arrivo

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Grazie a un nuovo decreto del ministero delle attività produttive, vengono innalzati gli incentivi ai privati per l'acquisto di nuove auto a gas e per la trasformazione di quelle immatricolate da meno di un anno. L'applicazione del decreto e il monitoraggio saranno garantiti da un accordo di programma tra ministero e associazioni di categoria del Gpl e del metano e produttori di veicoli omologati. Chi deciderà di far installare su un veicolo (proprio o di un familiare convivente) un impianto a metano o Gpl entro un anno dalla prima immatricolazione, otterrà un'agevolazione di 650 euro (il precedente decreto ne garantiva 309,87) mentre chi acquisti un autoveicolo nuovo omologato anche o esclusivamente a metano o Gpl, riceverà un contributo di 1.500 euro (contro i 413,17 di prima). I fondi disponibili a partire dal primo settembre 2003 ammontano a 13.727.622 euro, mentre quelli per il 2004 saranno pari a 7.065.827 euro. Secondo una stima del ministero delle attività produttive, dato che le immatricolazioni rappresentano circa 1/3 delle operazioni effettuate, mentre le installazioni costituiscono gli altri due terzi, con le disponibilità residue del 2003 potranno essere incentivate 3.051 immatricolazioni e 14.080 installazioni. La conversione, come spiega Lorenzo Bertuccio, direttore scientifico di Euromobility, «permetterebbe di passare da un 3,2% di utilizzatori del Gpl al 4,6%». Senza dimenticare che «tra le conseguenze positive di un incremento dell'utilizzo di Gpl e metano ci sarebbe la possibilità di svincolarsi dalle congiunture altalenanti legate al mercato petrolifero». Ma l'ostacolo principale alla diffusione di una cultura del Gpl e del metano è rappresentato dalla limitatezza della rete distributiva, costituita da soli 2.062 distributori per il Gpl in tutta Italia e da appena 365 di metano. A far da traino in un processo di trasformazionme radicale della rete distributiva dovrebbero essere - come sottolinea Massimo Goti, direttore generale del settore sviluppo produttivo e competitività del ministero delle attività produttive - le reti di trasporto pubblico nelle città. Goti lancia un appello ai sindaci italiani: «Bisognerebbe favorire la trasformazione del sistema di trasporto cittadino da diesel e gasolio com'è ora, a metano. Va bene preoccuparsi dell'inquinamento causato dai privati, ma anche quello generato dagli scarichi degli autobus non va sottovalutato». L'idea è di sperimentare il sistema in una cittadina di medie dimensioni,(la cittadina candidata è Prato), per poi esportare gli eventuali risultati positivi della sperimentazione anche in città più grandi.

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