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Consob, ispezioni sulle banche per i bond Cirio

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È quanto sostenuto dal presidente della Consob, Luigi Spaventa, alla Commissione Finanze della Camera. Quanto ai poteri di indagine della Consob, Spaventa ha sottolineato che manca ancora "tanto" e in particolare la possibilità di avvalersi della Guardia di Finanza, di chiedere alla autorità giudiziaria la facoltà di controllare il traffico telefonico e il potere da parte della commissione di comminare sanzioni a chi si rifiuta di collaborare. Negli Usa - ha messo in risalto Spaventa - la Sec ha un ruolo equiparato al pubblico ministero con poteri giudiziari quindi. Il presidente Consob ha infine ricordato che è «difficilmente probabile il reato di insider trading» configurato in appena 15 casi in tutta Europa ed ha puntato l'attenzione sulla necessità della terzietà del giudizio, che impone una riorganizzazione della Commisione al fine di evitare una sovrapposizione delle competenze tra fase di giudizio e di istruttoria. Spaventa ha anche annunciato che «Consob e Banca d'Italia sono in ispezioni sulle principali banche, quelle che hanno interessato il maggior numero di risparmiatori, per vedere come sia avvenuto il collocamento dei bond Cirio e Argentina». Un'altra ispezione della commissione è in corso su Banca 121 per la vendita dei prodotti My Way e For You. Spaventa ha ricordato come nel caso delle obbligazioni Cirio non c'era obbligo di prospetto informativo in Italia in quanto si trattava di emissioni fatte in Lussemburgo, ma nel documento era indicato chiaramente che i titoli non potevano essere collocati presso i risparmiatori ma solo presso gli investitori istituzionali. All'esame di Bankitalia e Consob c'é ora la documentazione relativa al collocamento dei titoli argentini e del gruppo agroalimentare. Il presidente della Consob ha quindi sottolineato che "c'é un problema di informazione e di educazione dei risparmiatori al rischio». Il caso Cirio, ha ricordato Spaventa, ha coinvolto più di 30.000 risparmiatori per piccoli importi con modalità tra le più varie. Più in generale sul collocamento di questo tipo di obbligazioni "siamo in una terra grigia - ha affermato Spaventa -. Si tratta ora di fare una formula semplice che metta al corrente dei rischi".

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