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Statali, si sblocca il contratto

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L'Aran ha convocato i rappresentanti per la firma dell'accordo

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L'Aran, l'agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego, infatti, ha convocato per mercoledì prossimo i sindacati per sottoscrivere le modifiche al testo dell'intesa (che sul piano salariale prevede un aumento medio di 106 euro al mese) dopo che il consiglio dei ministri ne ha autorizzato la firma condizionandola, però, all'inserimento di alcune precisazioni. Successivamente l'ipotesi di accordo passerà all'esame della Corte dei Conti. Le precisazioni richieste dal governo riguardano principalmente la parte dell'accordo che prevede il conglobamento dell'indennità integrativa speciale (cioè la contingenza) nella voce dello stipendio. Il costo dell'operazione è di circa 9 euro medie pro-capite e, secondo la nota diffusa dall'Aran in occasione dell'accordo, consentirà di avere una indennità di buonuscita (la liquidazione degli statali) più elevata a chi va in pensione da gennaio 2003 in poi. In particolare, il governo ha chiesto di precisare che la quota dell'indennità conglobata nello stipendio non modifichi la base di calcolo per la base pensionabile. Ma anche che il conglobamento non abbia effetti diretti o indiretti sul trattamento complessivo del personale in servizio all'estero. L'accordo con i sindacati fu stipulato il 28 febbraio scorso dopo una no-stop di 24 ore i trattativa e riguarda il periodo 2002-2003. «La firma del contratto è un risultato importante che arriva dopo tanti mesi di ritardo» e che dà forza alla difesa del contratto nazionale, ebbe allora a commentare il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani». «Questo contratto - aggiungeva il leader della Cgil - dà forza alla difesa del contratto nazionale e fa da battistrada agli altri contratti pubblici che dovranno essere rinnovati, come quello della sanità e degli enti locali». Proprio su questi ultimi in questi giorni è in corso un braccio di ferro fra governo e sindacati.

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