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Gli ottanta anni di Mina tra mito e leggenda

Anna Maria Mazzini, in arte Mina, domani compie ottant'anni. Che sono un traguardo importante per chiunque ma che per lei, la Tigre di Cremona...

Silvia Sfregola
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Anna Maria Mazzini, in arte Mina, domani compie ottant'anni. Che sono un traguardo importante per chiunque ma che per lei, la Tigre di Cremona, assumono una valenza particolare tenuto conto di che cosa rappresenta per la musica italiana e internazionale. Le sue canzoni hanno fatto da colonna sonora alla storia patria, pietre sulle quali molti italiani hanno costruito le proprie fantasie, ritornelli che sono entrati nella memoria collettiva e personale. Un repertorio sconfinato e raffinato, 'Le mille bolle blu', anno di grazia 1961, 'E se domani', 'Grande grande grande', 'Non credere' sono alcuni titoli dei brani che l'hanno resa famosa e irraggiungibile. Louis Armstrong definì Mina "la cantante bianca più grande del mondo", stregato da quella voce potente e cristallina, invasiva per il cuore, incontenibile per l'anima. Ad alimentare la leggenda di Mina molto ha contribuito il 'buon ritiro' a Lugano. Il 6 novembre 1989 è diventata cittadina elvetica, con tanto di passaporto, anche se in realtà in Svizzera viveva dal 1966. Poi la scelta nel 1978 di scomparire dalla scena, cioè dalle televisioni e dai concerti, da qualsiasi evento pubblico. Nessuna immagine, solo qualche scatto rubato con il teleobiettivo da paparazzi coraggiosi o immagini postate dai familiari. L'ultima della figlia Benedetta, qualche tempo fa: più che altro la nuca con i capelli rossi raccolti nel consueto chignon. Una donna particolare, Mina. Per il trucco così mercato da diventare iconico, per gli abiti che la rendono particolarmente sensuale tra paillettes e spacchi, per la gestualità da femme fatale. La contrapposizione con Milva, la Pantera di Goro, le scivola sulla pelle. E' oltre, Mina. Oltre tutto e tutti. Oltre il Festival di Sanremo, oltre Canzonissima, oltre Studio Uno. Oltre e basta. Anche la vita sentimentale della signora Anna Maria Mazzini è stata particolare. Dalla relazione con Corrado Pani, nel 1963 è nato il primogenito Massimiliano, dal matrimonio con il giornalista Virgilio Crocco è nata Benedetta, nel 1971. Ultimo colpo di fulmine con Eugenio Quaini, con il quale si è sposata nel 2006. Amori intensi e fugaci, tutti avvolti in quell'alone di mistero che oggi chiameremmo privacy estrema. Gli ottant'anni di Mina sono un punto ma nessuno si sogna di andare a capo. Il suo ultimo lavoro, il disco con Ivano Fossati, ha riscosso il solito, enorme successo. Si chiama 'Mina-Fossati'. Undici brani, il primo si intitola 'L'infinto di stelle': forse non è un caso. E, comunque, auguri.

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