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Bufera Rai, Mara Venier sotto accusa. La denuncia dell'ispettore di produzione: insulti e minacce

È bufera in Rai dopo le rivelazioni di un ispettore di produzione Rai che in un post su Facebook attacca Mara Venier

Francesco Fredella
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Domenica in... crisi? Per adesso è un mistero quello che sta accadendo negli studi di Mara dopo la fuga di notizie (se così possiamo definirla) di un ispettore di produzione, Claudio Clemenzi, che ha alzato un vero polverone. In Rai, in queste ore, non si parla di altro.  "La misura è colma. L'aggressione verbale - offese personali, insulti irriferibili e minacce - immotivata e demenziale perpetrata nei confronti di un nostro collega nello svolgimento delle sue normali funzioni professionali, durante la trasmissione Domenica In, posta in atto dalla conduttrice del programma (Mara Venier ndr), è solo l'ultimo episodio increscioso di una lunga sequenza che impatta negativamente sull'intera categoria degli ispettori di produzione - scrive Clemenzi. Che poi rimarca: “Da tempo si è in balia dei disturbi umorali di conduttrici e/o conduttori televisivi che si tramutano in inaccettabili e insopportabili discriminazioni pur non sussistendo rilievi di carattere professionale. Quanto rappresentato coinvolge anche altre figure professionali dello studio generando un clima lavorativo particolarmente difficile ed affatto sereno. Il tutto avallato anche da diversi referenti aziendali che, subendo una sorta di sudditanza psicologica, non arginano né censurano tali comportamenti inqualificabili. Le regole civili dei rapporti interpersonali, il codice etico aziendale e le norme disciplinari vigenti in uno studio televisivo sono costantemente violate, non intendiamo sopportare altro e ancora. E' necessaria una netta azione di discontinuità con quella che sembra essere diventata la norma in uno studio televisivo. Pretendiamo rispetto personale e professionale, valore sempre riconosciuto ai nostri interlocutori. Invitiamo la Direzione Aziendale ad adottare tutte le necessarie misure affinché ciò non si possa ripetere in futuro. Sollecitiamo le rappresentanze sindacali presenti in Azienda a esercitare tutte le azioni utili alla tutela professionale dei lavoratori e soprattutto alla loro onorabilità”.  Si attende, adesso, una replica di Mara Venier. Che potrebbe difendersi raccontando la sua versione dei fatti. 

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