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Sanremo 2020, Stefano Coletta svela il giallo del video di Roger Waters

Stasera sul palco Sabrina Salerno e le giornaliste del Tg1 Laura Chimenti ed Emma D'Aquino

Carmen Guadalaxara
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"Non ci servono nel servizio pubblico le grandi celebrities. In televisione c'è bisogno di autenticità. Ieri sera ha vinto la qualità, ma soprattutto l'autenticità di un racconto". Ieri sera il Festival di Sanremo è stato vinto da Rula Jebreal", ha spiegato il Direttore di Rai 1 Stefano Coletta. Le protagoniste femminili presenti questa sera sul palco dell'Ariston sono le giornaliste del TG1 Laura Chimenti e Emma D'Aquino con la complicità della cantante showgirl Sabrina Salerno. Tutte visibilmente emozionate hanno commentato la serata campione di ascolti.  Emma D'Aquino: "Ho pianto. Rula mi ha emozionato. E mi ha emozionato anche Tiziano Ferro nell'omaggio a Mia Martini". Laura Chimenti: "Il monologo di Rula è arrivato dritto al cuore. Sia come giornalista, ma soprattutto come donna e madre. Se una madre come la sua sia arrivata a un atto così devastante, di suicidarsi e darsi fuoco, senza pensare alle conseguenze, significa che è stato un momento drammatico". "Il nostro intervento? Amadeus l'ha detto: vuole che le donne raccontino qualcosa di vero. Stasera uscirà la Laura vera, quello meno nota. Voi mi conoscete perché conduco il telegiornale delle 20, ma io sono soprattutto una madre di 3 figli e una donna ironica che ama prendere la vita con leggerezza Sabrina Salerno: "Sarà un Festival delle donne. A me ha commosso moltissimo il monologo di Rula come donna. Tutte noi ci siamo emozionate. Sono proprio convinta che tutte le donne di questo palco hanno molto da dare. Io sono pop. Sono stata una donna tormentata ma sono diventata pop, c'è voluto per diventare me stessa. Sarò molto emozionata. Per me questo palco di Sanremo è casa. Ho abitato 10 anni a Sanremo. Ero uno di quelle ragazzine che si imbucava alle prove per farsi fare un autografo. Questa sera essere qua è una grande gioia che voglio vivere in maniera serata. Ho l'età per gestire anche l'emozione”.  Nel finale Coletta ha dato la soluzione del piccolo giallo della mancata messa in onda di un videomessaggio del Pink Floyd Roger Waters. Nessuna censura, "le scalette ammettono la possibilità di variazione. E quando l'abbiamo rivista, proprio io ho pensato che il preludio di Roger Waters fosse uno start ritardante al monologo di Rula". "Questo quadro - aggiunge il direttore di Rai 1 - si bastava da solo. Ho pensato che non avesse bisogno di alcuna introduzione, non parlavamo di fiction ma di dato biografico". 

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