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Pamela Perricciolo resuscita Marco Calta(girone) e chiede scusa. Ma spunta il fondo d'investimenti fake

A “Live non è la d'Urso”, Pamela Perricciolo resuscita Mark Caltagirone: “Esiste, gli ho dato una scheda sim intestata alla Dreaming, una mia società, ma non l'ho più sentito né visto da quando ha iniziato a chattare con Pamela Prati”. La Perricciolo alias “Donna Pamela” confessa la verità sul caso mediatico dell'anno ma cambia versione rispetto all'intervista rilasciata a FanPage.it e a sorpresa si avvicina alla verità di Eliana Michelazzo. Non sa niente delle truffe amorose, dei profili fake e di Mark Caltagirone, dietro al quale ci sarebbe solo Pamela Prati. In questo verminaio (cit. Cecchi Paone) fatto di tante donne, spesso sole, e nessun uomo, se non l'ombra e la nuca di un amico lontano o di un conoscente ignaro, adesso parla Pamela Perricciolo. La donna non ha percepito cachet per l'intervista a “Live Non è la d'Urso” che non è in diretta ma registrata. Il faccia a faccia non solo è terribilmente noioso ma è anche il più fumoso ascoltato finora da parte del “diabolico” trio Pamela Prati, Eliana Michelazzo, Pamela Perricciolo. Grigio e denso fumo di Londra. Se lo spin off di Eliana Michelazzo è tragicomico (le sue faccette e i suoi finti pianti sono patrimonio dei creatori di meme e gif su Twitter), la tanto attesa confessione di Pamela Perricciolo vince a mani basse il premio “supercazzola con scappellamento a destra come fosse antani”. Non a caso i social hanno gettato la spugna a metà intervista con le idee più confuse di prima. Cerchiamo di riassumere. Barbara d'Urso inizia: “Tu ed Eliana siete le titolari dell'agenzia Aicos, poi è subentrata Pamela Prati. Solo a livello di immagine, ok. Tutti dicono che alla base di questa truffa ai danni del pubblico ci sia tu. Dagospia ha il merito di aver scoperto la verità” e manda un RVM in cui Pamela Perricciolo è colpevole di tutto, dalla messinscena alle truffe d'amore ai danni dei vip fino all'estate che si fa attendere (scagionata Greta). La Perricciolo la prende con filosofia, anzi sul ridere: “Sono peggio di un serial killer, dire che sono innocente sarebbe un'ulteriore presa per il c**o, dire che sono solo io la colpevole è una presa per il c**o. In tre abbiamo potato avanti diverse cose, nessuno aveva una pistola puntata alla tempia, non penso che quando Pamela Prati è venuta a casa tua (a Domenica Live il 2 dicembre) aveva una pistola puntata e non c'eravamo noi a dirle cosa doveva e non doveva dire”. Mark Caltagirone Pamela Perricciolo afferma: “Mark Caltagirone non esiste. Io ho conosciuto una persona nel mio ristorante che mi parlava sempre di Pamela Prati e si chiamava Marco Calta. Chi l'ha creato Mark Caltagirone? (si stringe nelle spalle facendo l'espressione di una persona inconsapevole, nda). Pamela è venuta da noi e ha detto che lei aveva scritto a questa persona sui social (il famoso “buona primavera”). Dopo un paio sere ha detto che ci stava insieme e che poi si sposava. L'Aicos aveva il mandato per organizzare il matrimonio. Se ha fatto tutto Pamela Prati? Dico che Eliana e io dovevamo occuparci del matrimonio”. La d'Urso domanda: “Io ricevo dei messaggi da Marco Caltagirone e il numero è intestato a te”, ma la Perricciolo: “Io non so chi sia Mark Caltagirone, il numero sulla pagina Facebook non è intestato a me, quello che usa per whatsapp non è intestato a me. E' subentrato dopo quel numero, non ricordo quando, ma prima di Pamela. Quando siamo venute da te con Eliana, lui mi aveva detto che gli serviva una scheda italiana e io gli ho dato fisicamente una scheda intestata alla Dreaming, una mia società”. Fermi tutti! Barbara d'Urso osserva: “Ma allora esiste Mark Caltagirone. Lo hai conosciuto se gli hai dato la sim” e la Perricciolo: “Sì. Com'è? Brizzolato. Non lo sento da quando ha iniziato a sentirsi con Pamela”, “Pensa a me invece ha continuato a scrivere, incredibile no?!” rintuzza la d'Urso. Mark Caltagirone e Marco Calta Barbara d'Urso sa molto più di quanto detto finora e rivela: “Tutto questo è precedente a Pamela Prati, mi è arrivato un messaggio su whatsapp in cui un uomo mi diceva che era ricchissimo e lavorava in Giappone, che voleva investire molti soldi nei miei programmi. Io non rispondo, inizia il GF e chi lavora con me mi dice che due persone, cioè tu e Eliana Michelazzo, vi eravate sedute nei posti riservati ai miei parenti. Invitate ad alzarvi, avete detto che volevate parlare assolutamente con me. Dopo molte insistenze, siete venute in camerino, mi parlate di questo Caltagirone e dite che la vostra agenzia lavorava per lui. Mi fate vedere una foto di trequarti, ma io vi rimando a Publitalia che mi fa sapere che non risulta nessun Caltagirone. Da questo profilo Mark Caltagirone continuano ad arrivarmi diversi messaggi, per fortuna mai “Buona primavera” e io non rispondo. Dunque, se la scheda gliel'hai data tu fisicamente significa che c'è un uomo” e la Perricciolo: “Sì c'è una persona che è venuta tre quattro volte nel mio ristorante, ci ha chiesto di fare da tramite con te, ma questa persona da quando è subentrata Pamela Prati non l'ho più vista. Non sono tornata qui in trasmissione perché avevo capito che la cosa stava degenerando. Avevamo detto a Pamela che avevamo il mandato per il matrimonio e che doveva celebrarlo (versione identica alla Michelazzo, nda)”. La conduttrice sintetizza: “Quindi stai dicendo che Pamela si è inventata Mark Caltagirone? Tu non sai niente, Eliana non sa niente”. Donna Pamela risponde: “Quando Pamela Prati disse che lo aveva conosciuto a una cena, io rimasi scioccata, mi girai verso Eliana e le dissi ‘che sta dicendo?'. Qualcosa non tornava, io ho detto a Eliana facciamo marcia indietro”. I disegni dei bambini Pamela Perricciolo conferma: “Tutto il teatrino della chiave di casa, del disegno del bambino portato a te a Domenica Live il 2 dicembre scorso lo sapevamo tutte e tre. Eliana li ha chiesti a questo fantomatico Mark Caltagirone e dal profilo gli sono arrivati i disegni dei bambini. Chi glieli ha mandati? Non lo so”. Ma la d'Urso: “Guarda che il bambino dice di averli dati a te”, “No assolutamente” ribatte la Perricciolo e la conduttrice: “Quindi il bambino ha mentito, ok. Allora, è iniziato tutto in una mia trasmissione”, ma la Perricciolo la smentisce: “No, la cosa è iniziata prima. In un programma del mattino dove la Prati diceva che era fidanzata e salutava il bambino”. I vip presunte vittime di truffe d'amore Nell'intervista a Fanpage.it, Pamela Perricciolo aveva dichiarato: “La colpa è al 50% nostra e al 50% dei programmi che hanno sfruttato la situazione per fare audience, se fosse stata una truffa avrebbero dovuto denunciarci”. Barbara d'Urso le manda una frecciatina: “Questa è una truffa mediatica così grossa che non ha precedenti, quindi non vale dire che noi sfruttiamo… abbiamo il diritto di sapere come sono andate le cose. Ti faccio ascoltare cosa hanno detto Alfonso Signorini, Manuela Arcuri e Sara Varone”. Pamela Perricciolo si dichiara estranea ai fatti: “Non dico niente contro Signorini, ma come fa a dire Donna Pamela? Signorini si sarà sentito con qualcuno, ma io non l'ho chiamato per avallare l'esistenza di Lorenzo Coppi (l'uomo che chattava con il direttore di Chi), ma per un lavoro. Si sarà confuso. Io ho tra i contatti su Facebook Alfonso Signorini e lui mi disse che con un altro nickname stava chattando con questo Lorenzo. All'Università aprimmo (chi? Boh) decine di profili e ci entravano tutti. Le password ce l'avevamo in dieci anche Eliana Michelazzo! Io non sono stata assolutamente. Smentisco anche Sara Varone, non l'ho diffidata o querelata, ma ho querelato il giornale che ha scritto cose pesanti su di me riportando che avevo preso soldi. Ma non ci sono prove, non ci sono documenti, non ci sono ricevute. Manuela Arcuri? Non mi ricordo la sua storia. Però se fosse vero quello che dice, doveva uscire nove anni fa, non ora. Su un giornale uscì la notizia che Eliana si sposava con l'ex della Arcuri, se non era vero perché non ha parlato allora?”. L'uomo con il cappellino rosso Barbara d'Urso insiste: “La foto dell'uomo con il cappellino rosso insieme a Pamela Prati l'hai dato tu o no?” e la Perriciolo: “Sì quella sì e pure i video. Eravamo arrivati a uno stato di stress tale… ho mandato messaggi alla Prati e le ho detto o ti sposi o annulli questo benedetto matrimonio, credevo che l'8 maggio sarebbe arrivato. Ho quasi avuto una denuncia da un catering” e la d'Urso: “Stai continuando a dire che è stato architettato tutto da Pamela Prati?”, “No, non sto dicendo questo. Eliana secondo me non c'entra niente, noi due pensavamo che si dovesse celebrare il matrimonio. La Prati aveva paura di venire qua da te, diceva che la mettevate sulla gogna. Voleva spostare l'attenzione, pensava che se fosse uscita qualche foto la cosa si sarebbe calmata e invece ci siamo sotterrate. Chi è l'uomo della foto? Non lo conosco, è un amico di Pamela Prati, mi ha chiesto di fare foto e video. Se dovevano arrivare a te? Io sapevo che dovevano andare a un'altra trasmissione”. Barbara d'Urso mantiene la pazienza: “Allora foto e video sono finti, quali sono le cose che avete architettato tutte e tre insieme?” e Donna Pamela: “Le ospitate televisive, io e Pamela Prati volevamo smettere, Eliana invece voleva continuare perché non sapeva come uscirne, io però le avevo detto che Mark Caltagirone non esisteva”, “Ma se mi hai detto che gli avevi dato la scheda!!!” e l'ex manager dell'Aicos: “E che c'entra? Io non potevo sapere che non si sposava. Da quando voi e Dagospia avete scoperto alcune cose Pamela non si voleva più sposare”. La d'Urso rimane accecata dal polverone: “Dunque esiste in Italia un uomo che si chiama Marco Calta che parlava sempre di Pamela Prati, tu gli hai dato una scheda telefonica intestata a te. L'hai visto e mi hai detto che è brizzolato. In più ti ha chiesto i costi di una pubblicità nei miei programmi perché mi stimava”. Simone Coppi Pamela Perriciolo sull'argomento Simone Coppi, finto marito decennale di Eliana Michelazzo, sostiene: “Sono qui con l'avvocato perché a me non è arrivato nulla (nessuna querela, nda). Sono io che ho sporto denuncia e l'ho fatto contro Eliana, ma guarda caso lei è stata paparazzata mentre lo faceva nemmeno fosse Raffaella Carrà. Lei sapeva che non esisteva Simone Coppi, è stata denunciata per un fatto analogo a questo 5 anni fa e la vicenda è ancora in fase di indagini preliminari. Simone Coppi è stato creato all'Università per gioco e qui mi devo fermare perché ci sono le denunce. E' vero che all'inizio chattava con una persona reale, poi però no. Erano tutti account finti. Come poteva non sapere? Lei veniva a Mediaset e non ti salutava però in chat ti chiama cuginetta…c'è qualcosa che non va”. Poi ride beffarda davanti alle immagini di Eliana che si rotola per terra e si batte il petto dal dolore di aver scoperto l'inesistenza di Simone Coppi. Eliana Michelazzo Sull'ex sorella ed ex amica, Pamela Perricciolo è laconica: “So che è il punto fondamentale, ma non mi sento di parlare di lei perché ci sono le denunce. Oggi ho ricevuto una comunicazione della polizia che mi ha detto ‘state montando gossip su un caso di 5 anni fa'. Dire che le faccio paura è ridicolo, non le vorrò mai male, non c'è mai stata una relazione sentimentale, ma conosce i miei nipoti, mi sono tatuata che eravamo sorelle, abbiamo vissuto 10 anni insieme. Mi ha fatto male però che abbia denunciato i miei genitori che non c'entrano niente e che racconti sempre la storia delle gocce. C'era una situazione di stress, le gocce le ho prese non per morire, ma per dormire”. La Perricciolo svicola di fronte all'affermazione della d'Urso: “C'è una foto dove ti puntavi la forbice in un punto preciso”. Pamela Prati La Perricciolo è durissima su Pamela Prati: “Sfido chiunque a reggere Pamela. Nemmeno l'esorcista riesce a plagiare Pamela Prati. Io ho le password dei profili (fake) come ce le ha Eliana Michelazzo”. Sebastian e il finto tumore Sul bambino di 10 anni, la Perricciolo respinge ogni addebito e attacca: “Il bambino era iscritto regolarmente all'agenzia, la mamma sapeva tutto per filo e per segno, c'era un compenso alto ben pattuito e stabilito. Il bambino non sapeva di dover interpretare il finto figlio. E' stata la mamma che ha chiesto di iscriversi all'agenzia, non eravamo amiche, l'avrò vista tre quattro volte. E' vero che gli ho fatto fare dei video, ma quello a te non l'ho spedito io. Eravamo a cena, io, Eliana e la Prati che a un certo punto  ha detto: ‘Sebastian ha mandato un video a Barbara per il GF'”, “Ma il video proveniva dal telefonino di Mark intestato a te” replica la d'Urso e quella: “Non l'ho mandato io”. Pamela Perricciolo nega di aver imposto al bambino di simulare un tumore alle corde vocali: “Non è assolutamente vero! Assolutamente mai ha fatto messaggi sul tumore. Anche questa cosa dell'avvocato la vedremo più avanti. Sono andati a prendere un mio compagno di scuola, uno del mio paese”. La d'Urso domanda: “Pamela Prati sapeva che quel bambino non era preso in affido ma era un attore per una parte?” e la Perricciolo: “Ti dico che la prima volta che l'ha visto nel bar l'ha abbracciato come se l'avesse vinto cento volte”. Il finto investimento Infine il colpo di teatro di Barbara d'Urso. Legge una email arrivata nel pomeriggio in cui due persone accusano Pamela Perricciolo di aver chiesto loro del denaro con la scusa di un investimento di 7.500 euro (restano da restituire 3.400 euro) in cui la d'Urso in qualche modo faceva da garante, ma la Perricciolo smentisce la missiva: “Non è vero che c'è un investimento con il tuo nome e non è vero che ti abbiamo usato come specchietto per le allodole. Ho già detto tutto all'avvocato. Ma chi è che dà 7.500 euro così? Se voglio dire qualcosa a Pamela Prati? Secondo me non ci sono vittime e carnefici. Deve ammettere quello che ha fatto e non alzare e andarsene. Io chiedo perdono per la parte di colpe che ho e spero che le altre due facciano la stessa cosa”. 

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