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X Factor, bagno di sangue per Fedez. Via Renza, Naomi salva

Giallo sull'inedito dei Bowland. Maionchi sogna con Anastasio

Alessandro Perrone
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A X Factor 12 arrivano gli inediti e se ne va Renza Castelli. La puntata che ha visto i 6 talenti rimasti entrare nel mercato discografico è stata un vero incubo per Fedez, con entrambe le sue concorrenti che arrivano allo scontro finale e costringono il rapper a scegliere chi preferire fra le due. Per quanto riguarda i suoi compagni di tavolo, Mara Maionchi punta alla vittoria con Leo Gassman e Anastasio, mentre Manuel Agnelli continua con la sua squadra al completo. Avanzano anche Lodo Guenzi e la sua unica band, i Bowland, che però presentano un inedito che tanto inedito non è. Di solito è in questa puntata che si definiscono i veri favoriti, spesso ribaltando le previsioni fatte fino a quel momento. Questa volta c'è stato qualcosa di più di un ribaltamento e tanti concorrenti da tenere d'occhio per la vittoria sono stati molto ridimensionati da inediti non all'altezza. In generale, complice anche l'emozione della prima volta, la qualità non è sembrata altissima: tanti brani anonimi e già sentiti, pochi quelli promettenti. Fra i migliori c'è “La fine del mondo" di Anastasio, che a questo punto diventa il vero favorito per la vittoria. Al termine del brano una lunga standing ovation esplode fra il pubblico in studio e si prolunga virtualmente sul web. Non sarà “Chosen” dei Maneskin, ma la sentiremo spesso nelle prossime settimane. Già tormentone anche la “Cherofobia” di Martina Attilli, un brano in stile indie, a metà fra Coez e Ultimo, in cui la sedicenne della squadra di Manuel Agnelli dimostra grande maturità autoriale. Promette bene anche la sanremese “Piume” di Leo Gassman, il brano più radiofonico della serata. Un piccolo caso si apre con “Don't Stop Me” dei Bowland. L'inedito del trio iraniano della squadra di Lodo Guenzi si può già ascoltare, con un arrangiamento leggermente diverso, nel loro disco d'esordio “Floating Trip”, uscito lo scorso anno. Niente di irregolare, o almeno così sembra, dato che il disco è auto-distribuito, ma sicuramente i tre non si sono sforzati più di tanto. Fra le delusioni della serata c'è l'inedito di Sherol Dos Santos. La ragazza ha una voce capace di leggere la lista della spesa senza annoiare, eppure “Non ti avevo ma ti ho perso”, con il testo scritto da Manuel Agnelli, non sembra adatta a lei. Sempre nella squadra di Agnelli, Luna e la sua “Los Angeles” dividono il pubblico sui social. Il brano, con testo in italiano, cerca di essere internazionale, ma è più una versione posticcia delle hit pop di almeno 5 anni fa. Il percorso di Luna a X Factor è stato, finora, impeccabile; quello nel mercato discografico con brani del genere durerà poco. Arrivano al drammatico scontro finale Renza Castelli, che con la sua “Cielo inglese” fa scendere il gelo sul tavolo dei giudici e anche fra il pubblico, e Naomi, che presenta “Like The Rain (Unpredictable)”, forse il brano più anonimo della serata. Lo scontro finisce, su proposta di Fedez, al Tilt, e il pubblico di X Factor decide di eliminare Renza Castelli. Si conclude così una pessima serata per Fedez, che vede scendere in picchiata le sue chance di vittoria.

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