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Da Lory Del Santo al caso Monte è già bufera sul Grande Fratello Vip. E partono le denunce

Giada Oricchio
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Mancano tre giorni al via del Grande Fratello Vip 3 e già divampano le polemiche intorno alla partecipazione di Francesco Monte e Lory Del Santo al reality. In un'intervista a “Verissimo”, Lory Del Santo ha raccontato il dramma vissuto ad agosto: il suicidio del figlio 19enne, affetto da una grave patologia. Un colpo che ha indotto l'attrice e regista ad annullare la sua partecipazione al reality show nonostante avesse già firmato. In questi giorni però la Del Santo ci ha ripensato e ha chiesto alla produzione di entrare nella casa più spiata d'Italia. Il direttore di Canale 5, Giancarlo Scheri, durante la conferenza stampa di oggi, ha dichiarato che la decisione finale spetta alla Del Santo e che c'è il massimo rispetto per questa tragedia. Eppure il GFVip cavalcherà il dramma e lo userà per fare spettacolo: solo durante la diretta di lunedì si scoprirà se Lory Del Santo entrerà in casa oppure no. Altro concorrente, altra polemica. Il Codacons ha presentato un esposto all'Agcom (Autorità per le comunicazioni) contro la presenza diseducativa di Francesco Monte (che fino a qualche giorno fa sembrava essere stato escluso) e ha chiesto la sospensione cautelare del programma. Il motivo è il “cannagate” dell'Isola dei Famosi che vide Monte protagonista. Nell'esposto del Codacons si legge: “Come noto Francesco Monte negli ultimi mesi è stato al centro di critiche e numerose polemiche dopo essere stato accusato da un'altra concorrente dell'Isola dei famosi di aver fatto uso di sostanze stupefacenti in Honduras. (…). A tal uopo la scrivente ritiene opportuno, necessario e doveroso portare all'attenzione della menzionata Autorità una questione assai grave legata alla possibile pubblicizzazione, mediante la partecipazione del Monte al programma ‘G.F. Vip', di un messaggio scorretto, diseducativo, fuorviante e pericolosissimo, legato all'utilizzo delle droghe leggere, che potrebbe trasformarsi in una sorta di ‘istigazione a fumare', per i tanti giovani e meno giovani che apprezzeranno la partecipazione al reality del tronista. Con riguardo al divieto di propaganda pubblicitaria delle sostanze stupefacenti, di cui all'art. 84 del Dpr 309/1990, la Corte di Cassazione ritiene che vadano in essa ricomprese anche ‘le ipotesi di una forma indiretta di pubblicità della sostanza stupefacente vera e propria'. (…). In secondo luogo, la tutela dei minori rappresenta un'importante linea di attività dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni secondo quanto stabilito dall'articolo 1, comma 6 lett. b) n.6 della legge 249/97. La trattazione di tale caso mediatico appare dunque molto delicata per l'influenza che la stessa ed il suo protagonista possano ingenerare sui giovani, considerati i soggetti maggiormente influenzabili dai media”.

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