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Il Nobel per la Letteratura al giapponese Ishiguro

Il vincitore del Nobel per la Letteratura 2017

Francesco Puglisi
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Premio Nobel per la Letteratura 2017 inaspettato. Ad aggiudicarselo è stato Kazuo Ishiguro, scrittore giapponese naturalizzato britannico che non era certamente nella lista dei favoriti per la vittoria del Nobel per la letteratura. Eppure, a convincere l'Accademia delle Scienze di Stoccolma è stata la capacità di inserire nei suoi romanzi una "grande forza emotiva", scoprendo "l'abisso sotto il nostro illusorio senso di connessione con il mondo". Nato a Nagasaki nel 1954 Ishiguro si è trasferito in Gran Bretagna con la famiglia nel 1960. Laureato in filosofia e letteratura, scrive in inglese, è sposato e ha una figlia.Grazie ai suoi romanzi è stato insignito di numerosi premi. Con "Un artista del mondo fluttuante" ha vinto il premio Withbread, mentre con quella che è, forse, la sua opera più conosciuta, "Quel che resta del giorno" ha conquistato il premio Booker. Da questo libro è stato tratto l'omonimo film con Anthony Hopkins ed Emma Thompson, diretto da James Ivory e vincitore del Premio Oscar nel 1994. Nel 2005 vince il Premio Alex con "Non lasciarmi" diventato un film omonimo, con la regia di Mark Romanek (2010). L'ultimo romanzo "Il gigante sepolto" è del 2015 e di tratta di una rivisitazione del ciclo arturiano attraverso il viaggio avventuroso di un'anziana coppia, Beatrice e Axl, fra draghi, folletti e cavalieri per raggiungere il figlio lontano. Un'opera inventiva e struggente, una potente meditazione sulla memoria. Tra le sue opere ci sono anche "Un pallido orizzonte di colline" (1982); "Gli inconsolabili" (1995 ); "Quando eravamo orfani" (2000); "Non lasciarmi" (ultima edizione Super ET 2016); la raccolta di racconti "Notturni". In Italia tutte le sue opere sono state tradotte da Einaudi. Nel 2008 il "Times" l'ha incluso fra i 50 più grandi autori britannici dal 1945. La vittoria di Kazuo Ishiguro ha spiazzato tutti, bookmaker compresi, che ancora una volta davano il giapponese Haruki Murakami tra i possibili vincitori. "Vincere questo premio - ha commentato Ishiguro - è un grandissimo onore, soprattutto perché significa che sono sulle orme dei più grandi autori della storia. Quindi è un riconoscimento straordinario". 

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