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Lena Katina: «Ecco perché in Russia amano Al Bano e Cutugno»

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di Massimiliano Lenzi Interno del Church Hotel di Roma, un viavai di donne, sembra uno strano paradiso. Sono tante, tutte uguali, si vede un solo uomo e poi lei. Si chiama Lena Katina, trent'anni...

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Interno del Church Hotel di Roma, un viavai di donne, sembra uno strano paradiso. Sono tante, tutte uguali, si vede un solo uomo e poi lei. Si chiama Lena Katina, trent'anni compiuti da poco, ha i tratti di una bellezza tolstojana, da guerra e pace, è una star e cantante russa di successo, ex componente del duo pop femminile t.A.T.u., ed oggi sarà in concerto all'Auditorium di Roma (ore 21), città scelta per presentare in anteprima mondiale il suo primo album da solista, "This is who I am" dopo lo scioglimento del duo. Quel viavai di donne in hotel, altro non è che il set di un suo nuovo video (diretto dall'art director Livia Alcalde), perché Lena si trova a Roma già da un po' di giorni, per girare le clip di alcune sue nuove canzoni, "Golden Leaves" (scritta dal cantautore italiano Fernando Alba e Kathleen Hagen) e "An Invitation" (scritta da lei). "Il Tempo" l'ha intervistata, cercando ci capirne di più del suo successo e di questa passione per il nostro Belpaese. «Italiani e russi sono molto simili. Sono due popoli che hanno molto in comune. A Roma mi sento come a casa, sento la vostra passione, amo il gusto degli italiani. In questi giorni sto lavorando alla grande». In Russia i cantanti italiani vanno di gran moda, da quando nel 1983, la tv di Stato dell'allora Unione Sovietica trasmise il festival di Sanremo. Lei si ispira a qualche cantante italiano? «Nel mio Paese sono molto amati i cantanti italiani, penso ad artisti come Toto Cutugno, Al Bano, Adriano Celentano. Quando qualcuno di loro fa concerti nel mio Paese c'è sempre una grande attesa...». Ma lei musicalmente si ispira a qualche italiano, che so un Toto Cutugno? «No. Io faccio musica pop, contemporanea. Ricerco». La sua è stata una ricerca musicalmente fortunata: le t.A.T.U., hanno venduto milioni di copie nel mondo con 25 dischi d'oro e di platino in altrettanti Paesi. Da solista che obiettivi si pone? «Fare buona musica, soddisfare il mio pubblico e continuare ad avere successo». La cantante globale per eccellenza, dal secolo scorso, è Madonna. In qualche modo la vede come un suo modello? «Non c'è solo Madonna, per fortuna. Il mio lavoro cerca sempre di essere originale. Quello è la mia continua sfida musicale ed artistica». Alba, il cantautore italiano che le ha scritto una canzone che sarà in questo nuovo album, la descrive come «una forza della natura, indomita. Durante il set, per girare i videoclip, era capace di lavorare molte ore di fila, senza staccare». Da vera star russa, che ama l'Italia e che a Roma, a parte la temperatura, si sente come a Mosca. A casa propria.

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