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Ferilli: io, donna anni '60 che lotta contro la mafia

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VirnaLisi e Sabrina Ferilli sono proprio in questi giorni impegnate sul set, in Bulgaria, di una produzione che si divide in sei puntate, prodotta dalla Ares di Alberto Tarallo per Canale 5 e che si preannuncia uno dei prodotti di punta della prossima stagione televisiva. La serie, diretta da Eros Puglielli, racconta le vicende di due donne che decidono di unirsi per combattere la mafia di Little Italy e che dovranno vedersela con situazioni tutt'altro che facili. Oltre a questa fiction, che andrà in onda su Canale 5 nell'autunno del 2013, Ferilli sarà protagonista della miniserie di Rai Uno, «Né con te né senza di te». Mentre, ad agosto, la Sabrina nazionale sarà sul set del film firmato da Paolo Sorrentino, «La grande bellezza». «Baciamo le mani» racconta le vicende di Ida (Ferilli), costretta a fuggire dalla Sicilia con suo figlio Salvatore da don Cesare Romeo, un boss locale pronto ad ucciderla, dopo averle già eliminato il marito, perché teme che una testimonianza della donna possa incastralo per sempre. Ida scappa così a New York, nella celebre Little Italy, dove incrocerà il destino di un'altra donna dalla forte personalità: si tratta di Agnese Vitaliano (Lisi), una vedova con quattro figli ormai adulti e proprietaria di una redditizia macelleria su cui ha messo già gli occhi Gillo Draghi (Burt Young), potente padrino di Little Italy. Sbarcata a New York e desiderosa di una nuova vita, Ida sposa Pasquale (Massimo Bellinzoni), figlio maggiore di Agnese. E fin dai primi incontri le due donne (suocera e nuora) entrano in conflitto su tutto. Il personaggio della Lisi sospetta perfino la genuinità dei sentimenti di Ida verso suo figlio Pasquale. E da lì le due signore si criticheranno su qualsiasi cosa: su come gestire gli affari e soprattutto sulla via migliore da scegliere per fronteggiare la mano lunga della mafia. Dopo la Bulgaria, a Sabrina Ferilli l'aspettano delle vacanze romane (accanto a Carlo Verdone) sul set de «La grande bellezza» di Paolo Sorrentino che, in seguito al drammatico spaccato americano, porterà sul grande schermo una Roma affascinante ma degradata e popolata da personaggi deprecabili. Protagonista del film è Jap Gambardella, giornalista 65enne interpretato da Servillo, che racconta la Caput Mundi muovendosi con abilità tra cultura alta e mondanità. A ispirare la storia potrebbe essere stata (almeno in parte) la lettura del libro «Cafonal» di Umberto Pizzi e Roberto D'Agostino, su cui Sorrentino stava lavorando già qualche anno fa. Dina D'Isa

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