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PALAZZO CELESTE

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Il cosmo è sempre più affollato: ecco la nuova base spaziale «made in Cina» Ieri la corsa Usa-Urss. Oggi gli Stati Uniti si tirano indietro e l'Europa avanza

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Obbiettivomettere il piede di un uomo sulla Luna. Al Terzo Millennio l'Urss non è arrivata (l'erede Russia resta comunque una potenza «spaziale»), gli Stati Uniti risultano un po' in secondo piano, mentre l'Europa ha conquistato un posto di primo piano. Ma la «nazione spaziale» emergente, la vera novità di questi ultimi anni è la Cina che si sta imponendo con un grande piano di viaggi nello spazio. La vera sfida, ora, è nella conquista di un avamposto orbitante che possa rappresentare un «trampolino» per ogni ulteriore missione umana nel cosmo. E, prestissimo, la Stazione Spaziale Internazionale non sarà più la sola «suite» abitata in orbita attorno alla Terra. La Cina ha appena annunciato la sua prima missione abitata sulla stazione spaziale Tiangong-1. L'equipaggio dei primi «taikonauti» che andranno a vivere nel Palazzo Celeste, come è stato battezzato l'avamposto umano cinese nello spazio, partirà nei prossimi giorni, a metà giugno, dalla base spaziale Jiuquan Satellite Launch Center, nel nord-ovest della Cina. Il termine taikonauta è stato coniato alla fine degli anni Novanta per indicare gli astronauti cinesi. Secondo una tradizione che risale all'epoca dei primi viaggi nel cosmo, infatti, gli americani nello spazio vengono definiti «astronauti» e i russi «cosmonauti». Qualcuno, all'annuncio dei primi voli cinesi nello spazio, ha sentito il bisogno di creare questa terza categoria. L'annuncio dell'arrivo dei primi inquilini nella base cinese è stato dato da un portavoce del programma spaziale di Pechino, riferendo che i taikonauti andranno in orbita con un Long March-2F, a bordo della navicella Shenzhou-9. Nei prossimi giorni, ha aggiunto il portavoce, gli scienziati procederanno ai test funzionali del razzo vettore e della navicella, oltre che ai test sui taikonauti che prenderanno parte alla missione. Test saranno inoltre eseguiti sui sistemi di terra. In vista della missione, la Tiangong-1 è stata portata su un'orbita più bassa per l'attracco, all'inizio di giugno, e sta orbitando normalmente, ha detto ancora il portavoce aggiungendo che gli ultimi preparativi procedono senza intoppi e gli astronauti selezionati hanno completato la loro formazione e che sono in sane condizioni fisiche e mentali. Nell'equipaggio in partenza nei prossimi giorni c'è, ed è la prima volta per la Cina, anche una donna. I tre attualmente già si trovano nella base Jiuquan Satellite Launch Center, nella provincia nord occidentale del Gansu. Quella dei tre astronauti sarà anche la prima missione umana nel modulo sperimentale Tiangong-1, primo «mattone» di quella che dovrà diventare una più grande stazione orbitale. Gli astronauti in missione vivranno e lavoreranno sul modulo, eseguendo degli esperimenti scientifici, per i quali porteranno anche delle farfalle vive. La prossima sarà la quarta missione cinese nello spazio. Il primo astronauta cinese ad orbitare intorno alla Terra è stato, nel 2003, Yang Liwei, facendo della Cina la terza potenza spaziale del mondo, dopo Usa e Russia. La sfida spaziale passa così da una gara con un «traguardo», primo tra tutti la Luna, ma poi anche Marte a Giove, come è stata negli anni passati, ad una gara «di fondo» dove quello che conta non è più arrivare nello spazio, ma rimanerci. Il più a lungo possibile. A. A.

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