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Il fratello minore del capo della Luftwaffe nazista Hermann Goering, Albert, operò come un secondo Oskar Schindler per salvare la vita di numerosi ebrei.

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Lostudioso ha riferito un episodio in cui Goering jr. salvò in Cecoslovacchia numerosi internati di un lager nazista. «Albert Goering si recò con un camion in un lager nazista, si presentò come il fratello del Maresciallo del Reich e si fece consegnare numerosi prigionieri da impiegare nelle officine Skoda. Una volta uscito e al sicuro, li liberò tutti». Burke ha aggiunto che nel 1945, durante la sua prigionia dopo la guerra, Albert Goering «stilò una lista con i nomi delle persone da lui salvate e quasi tutti i dati forniti vennero poi confermati». Lo storico australiano rivela che il fratello di Goering rischiò spesso la vita per salvare gli ebrei, poiché «venne arrestato quattro volte dalla Gestapo: anche se il suo nome finì per proteggerlo, la sua azione non fu priva di pericoli». Un altro episodio citato dallo storico avvenne nel 1938 a Vienna, dove il fratello di Goering «vide un'anziana signora alla quale le SA avevano appeso al collo il cartello "Sono una troia ebrea": Albert le strappò il cartello dal collo, ingaggiò una colluttazione con le SA e venne arrestato. Quando i nazisti si resero conto della sua identità lo lasciarono andare - conclude lo storico - ma nell'ingaggiare la colluttazione corse un pericolo come chiunque altro». Nel dopoguerra Albert Goering visse a Monaco di Baviera, senza riuscire però a trovare di nuovo un lavoro, benché fosse ingegnere. Morì nella città bavarese nel 1966. La storia ricorda quella del libro dell'australiano Thomas Keneally, «La lista», da cui Spielber trasse un grande film. Nel racconto, l'industriale tedesco Oskar Schindler, in affari con i nazisti, usa gli ebrei come forza-lavoro a buon mercato. Gradatamente, pur continuando a sfruttare i suoi intrallazzi, diventa il loro salvatore, strappando più di 1100 persone dalla camera a gas. È il film più ambizioso di Spielberg, prodigo di emozioni forti, coinvolgente, ricco di tensione, sapiente nei passaggi dal documento al romanzesco, dai momenti epici a quelli psicologici.

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