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Home videoA casa guardando l'incanto di «Melancholia», tra arte e apocalisse

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Dopoaver rifiutato sull'altare il futuro sposo, Justine (in preda ad un depressione cronica) viene ospitata dalla sorella nella sua grande villa dove vive con il marito e il figlio piccolo. Intanto, una grave minaccia incombe sulla Terra: il pianeta Melancholia si sta avvicinando e, benché il mondo scientifico inviti all'ottimismo, il rischio di collisione e di distruzione totale del globo terrestre è più che mai realistico. Tempo dopo, con Melancholia sempre più vicino, sarà Justine a sostenere la sorella Claire che crolla, nonostante il suo carattere pragmatico e razionale. Sullo sfondo un prologo wagneriano («Tristano e Isotta») di alta e simbolica qualità estetica avvolto da una sensazione viscontiana della fine di un mondo che merita di dissolversi, mentre si accende il dissacrante e sofferente distacco da tutte le convenzioni. Claire cerca fino all'ultimo di mettere ordine, di trovare un senso, di controllare anche l'ineluttabile, in una Natura che in von Trier è sempre avanti rispetto all'essere umano e vive di sue regole misteriose. Din. Dis.

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