
Sei artisti, sei mondi diversi, sei monologhi.

Questoè «Tenco e gli altri» (Cut-Up edizioni pag.155, euro 12). Paolo Logli, nella sua attività è passato con disinvoltura dalla sceneggiatura di fiction per la televisione a quella di film per il cinema, dal teatro alla scrittura di noir. In quest'ultimo lavoro c'è un po' di tutte queste esperienze: ne viene fuori un testo originale dove il lettore si lascia coinvolgere dalla narrazione e dal talento di Luigi Tenco, Jimi Hendrix, Pergolesi, Haydn, Puccini e Bixio. Emozioni che saltano fuori dalle parole e dalla musica che costantemente si alternano prendendosi, ora le une ora l'altra, il ruolo di protagonista, fino ad arrivare a un punto di fusione: diventa così impossibile distinguerle singolarmente. Logli adotta un approccio diverso per ogni personaggio che in alcuni casi si racconta, in altri è raccontato da chi gli è stato vicino solo per pochi attimi, ma ne ha saputo cogliere l'essenza. "Sa cosa mi dava l'impressione? Che Luigi avesse una punta di sorriso, quando suonava..." Stefano Liburdi
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