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Così Tom Cruise salva il pianeta da crisi e guerre

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Il divo scala il grattacielo più alto del mondo senza controfigure e solo con l'allenamento

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Lastoria prende il via da un attentato terroristico che ha distrutto il Cremlino, mentre gli Usa attivano il "Protocollo fantasma" e l'intera Impossible Mission Force viene accusata dell'attacco. Ethan Hunt e la sua squadra fuggono, in modo da poter operare al di fuori della loro agenzia, per provare la loro innocenza e allo stesso tempo sventare un attacco nucleare. La Paramount Pictures ha appena diffuso online una clip di 4 minuti del popcorn movie, dove si vede Tom Cruise impegnato in un inseguimento nel bel mezzo di una tempesta di sabbia. La sceneggiatura, scritta da J.J. Abrams, riunisce Ethan Hunt (Tom Cruise) con i suoi compagni di avventura Luther Stickell (Ving Rhames) e Benji Dunn (Simon Pegg), ai quali si aggiungono Josh Holloway (di Lost), Paula Patton e Jeremy Renner (il quale, si vocifera, raccoglierà l'eredità di Cruise nella saga). Il team dei cattivi, invece, include Anil Kapoor, Michael Nyqvist e Lea Seydoux (la glaciale biondina di «Inglourious Basterds»). Per l'occasione il capitano Ethan Hunt, al secolo Tom Cruise, scala l'edificio più alto del mondo (il Burj Khalifa di Dubai, 828 metri) come se non avesse fatto altro in vita sua. E la strepitosa protagonista femminile, Paula Patton, è un mix di fisicità ed energia secondo il copione che vuole le donne d'azione , più che belle, inarrivabili ed esplosive. Tra effetti speciali spettacolari (ma non eccessivi) l'irresistibile ironia di Simon Pegg (promosso sul campo) e un taglio dissacrante che rende i personaggi meno perfetti e più umani, Mission Impossible 4 uscirà nelle sale a gennaio targato Universal Picture. Tom Cruise, attore e produttore, non ha voluto controfigure né paracaduti richiesti dagli addetti alla sicurezza: «Mi sono allenato per mesi con ottimi istruttori, la scena dura qualche minuto, ma sono rimasto appeso ai cavi per un giorno intero. Uscire è stato facile, rientrare dalla finestra meno, urtavo contro la vetrata e mia moglie Katie ha portato via la bambina». Il regista Brad Bird, vincitore di due Oscar per capolavori dell'animazione come «Gli Incredibili» e «Ratatouille», succede nella regia a Brian De Palma, John Woo e J.J. Abrams, con un budget di 150 milioni di dollari. La sua sfida non è solo stilistica ma anche tecnologica, tanto da prediligere l'IMAX all'uso del 3D per coinvolgere lo spettatore senza stordirlo. Da Vancouver a Mumbai, Bird ha allestito i suoi set in città del mondo molto diverse tra loro e ha detto per giunta di «essersi innamorato di Roma e di Cinecittà» e che «sarebbe straordinario ambientare un film in Italia». I tre precedenti episodi hanno affollato le sale per un incasso totale di quasi un miliardo e mezzo di dollari. Nonostante la sua discutibile appartenenza alla setta di Scientology, il divo è adorato da milioni di fan e ha rinunciato al compenso in cambio della partecipazione agli incassi perché fin da ragazzino era «innamorato della serie tv. C'era tutto ciò che si può sognare, tra esotismo, avventure, esplosioni e thriller. Sono gli stessi ingredienti che mi catturano oggi».

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