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Piove nel Duomo di Monreale, gioiello bizantino

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Tornanole infiltrazioni d'acqua e scatta di nuovo l'allarme per i celebri mosaici del Duomo di Monreale. Non è un problema nuovo, tanto è vero che sono stati già programmati vari interventi: il più consistente, che comporterà una spesa di fondi comunitari per un milione e 300 mila euro, sarà dato in appalto dal Comune il 15 dicembre. I lavori cominceranno, prevedibilmente, fra tre mesi. Ma intanto che rischi corrono i mosaici e soprattutto il prezioso Cristo Pantocratore vera perla del Duomo? Il parroco e la Sovrintendenza ai Beni culturali riconoscono la necessità di interventi rapidi, ma buttano acqua sul fuoco assicurando che al momento non si può parlare di un vero pericolo. «C'è stato - dice l'arciprete don Nicola Gaglio - un piccolo scivolamento del tetto del transetto e per questo, con le piogge intense, l'acqua si infiltra in un paio di punti». La parte interessata è quella della navata laterale sinistra. Nessun problema invece per l'abside e per la fiancata destra che porta anche al museo diocesano. «Il problema delle infiltrazioni - dice il sovrintendente ai Beni culturali Gaetano Gullo - non è nuovo. L'anno scorso è stato fatto un primo intervento. In occasione dell'apertura del museo diocesano, a metà aprile, è stato deciso di ricorrere ai fondi Por per programmare altri lavori. E proprio in quei giorni è arrivato dalla Regione un altro finanziamento di un milione e 300 mila euro, quello che sarà utilizzato per la gara della settimana prossima». Con le nuove piogge è tornato l'allarme. E da più parti è giunta la richiesta di affrettare i tempi. «Sarebbe paradossale - ha sottolineato Tonino Russo (Pd), componente della Commissione cultura della Camera - che il Duomo di Monreale, che a giugno prossimo dovrebbe entrare a far parte del patrimonio dell'Unesco insieme ad altri monumenti dell'itinerario arabo-normanno di Palermo e Cefalù, sia danneggiato da infiltrazioni d'acqua in porzioni di mosaici del presbiterio». La sovrintendenza ha distaccato a Monreale un restauratore che si sta occupando dei mosaici ottocenteschi del pavimento del presbiterio. Per quelli originali sarà necessario un ponteggio.L'estate scorsa era crollato un tratto del tetto del dormitorio dei benedettini, nel complesso vicino al Duomo, che ora è stato ripristinato: si devono però collocare le tegole rifatte nello stile originario. Il sindaco assicura: il Duomo si può visitare. E sarebbe un guaio se così non fosse. Il monumento, considerato un gioiello dell'arte bizantina e del periodo normanno, attira ogni anno un milione di visitatori. Fu costruito nel 1174 per volere di Guglielmo II d'Altavilla. Imponente con i suoi cento metri di lunghezza e le sue absidi che evocano atmosfere arabeggianti.

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