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Vince «Scialla!» su padri e figli

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Mentre«Sialla!» mette al centro il rapporto difficile tra un padre (Fabrizio Bentivoglio) e un figlio, «Tutta colpa della musica» (da oggi al cinema) racconta il cambiamento, che ad una certa età può essere traumatico, ma è anche un'opportunità: è l'esperienza che attraversano due amici, interpretati da Marco Messeri e Ricky Tognazzi, e che coinvolgerà le persone che hanno intorno nel film. «Una commedia generazionale», l'ha definita il regista, come già il suo «Piccoli equivoci» con cui vinse l'Orso d'argento a Berlino. Il problema e la salvezza di Giuseppe, pensionato da poco, e Nappo, sciupafemmine, sembrano essere le donne. La vita del primo è appesantita da una madre fedele di Padre Pio e una moglie testimone di Geova. Nappo porterà Giuseppe al Coro, un microcosmo dove grazie alla musica e al canto le tensioni quotidiane si sciolgono. Qui Giuseppe si innamora di una misteriosa coetanea, Elisa (Stefania Sandrelli) e abbandonerà la famiglia. Per Nappo, che ha perso tutte le occasioni di stabilità, la realizzazione di un sogno: salire in bicicletta, come faceva da giovane, sulla cima di una montagna. "L'anima nasce vecchia, però ha la capacità di ringiovanirsi - ha detto Messeri citando Oscar Wilde - ed è qui che comincia la commedia». Din. Dis.

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