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E il mito Queen resuscita a passo di musical

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Avent'anni dalla morte di Freddie Mercury, la musica dei Queen è più presente che mai. Non solo sugli scaffali dei negozi di dischi (i pochi sopravvissuti al ciclone Internet) ma soprattutto come passione tra i rock-dipendenti di ogni età. In tutta Italia si moltiplicano le cover band di Mercury & Co. e basta mettere in scaletta un brano di Sua Maestà la Regina per incrementare di colpo la vendita dei biglietti. Tra i brani più gettonati «We will rock you», un nome che è tutto un programma e che oggi dà il titolo anche al musical tratto dalle musiche dei Queen. Si tratta di un'opera rock, con tanto di cantanti-attori in costume e una band di otto elementi che ogni sera esegue sul palco le canzoni in scaletta. Lo show è una vecchia conoscenza del pubblico italiano e romano in particolare, visto che l'anno scorso ha già riscosso un grande successo al Teatro Brancaccio. Da domani al 3 aprile il palco verrà montato al Gran Teatro. Poi anche a Bergamo, Torino, Milano, Bologna, Trieste, Firenze, Padova, Napoli, Acireale e Genova. «Stiamo affrontando un tour piuttosto lungo, in 11 teatri in tutta Italia - racconta il regista Maurizio Colombi - Ovunque andiamo, il pubblico ci sommerge di applausi e complimenti, ed è veramente galvanizzante. Abbiamo rinnovato qualche elemento, aggiornato alcune battute e, rispetto a un anno fa, l'intesa fra il cast e i musicisti ha raggiunto livelli strepitosi, quindi anche per chi lo avesse già visto, "We Will Rock You" resta lo show da non perdere». Il punto forte resta, però, la trama. Le canzoni dei Queen offrono spunti e personaggi per costruire una vicenda che parla di rock, resistenza, oppressione e libertà riconquistate. Come dire cappa e spada ambientate nel futuro. I protagonisti di «We Will Rock You» ballano, cantano in inglese e recitano in italiano. «We Will Rock You» è ambientato fra 300 anni, in un luogo una volta chiamato «Terra» e ora diventato «Pianeta Mall», vittima della globalizzazione più totale, un pianeta dove il rock è bandito e i suoi seguaci vivono nascosti. La Global Soft capeggiata dalla spietata Killer Queen e dal suo collaboratore Khashoggi, cerca di stanare la «resistenza» di un gruppo di Bohemian che si nascondono nel sottosuolo e che, con l'aiuto dello stravagante bibliotecario Pop, tramandano ricordi sbiaditi del tempo glorioso nel quale il rock regnava sovrano sulla Terra. Attendono l'arrivo degli eletti che restituiranno la musica al pianeta, l'ingenuo Galileo e la volitiva Scaramouche, predestinati a ritrovare lo strumento che l'antico Dio della chitarra ha nascosto in un luogo segreto. Le voci sono coordinate da Alex Procacci, la band di 8 elementi, diretta dal Maestro Roberto Zanaboni (alle tastiere), è composta da Giovanni Maria Lori e Davide Magnabosco (tastiere e pianoforte), Andrea Cervetto e Marco Gerace (chitarre), Linda Pinelli (basso, reduce dall'esperienza estiva con la band del «We Will Rock You» inglese), Alex Polifrone (batteria) e Marco Scazzetta (percussioni). Fra le novità succulente della seconda stagione del musical, ideato e scritto dagli stessi Queen (quelli superstiti) con lo sceneggiatore inglese Ben Elton, c'è la realizzazione della colonna sonora originale: il cd contenente tutte le canzoni di «We Will Rock You» cantate dal cast italiano sarà in vendita esclusivamente nei teatri che ospitano lo spettacolo. Come dice Brian May, evocato nel musical come Dio della Chitarra, «se c'è la nostra musica, ci siamo anche noi».

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