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Babbo Natale ha l'elettronica nel sacco

Una bambina davanti a un negozo di giocattoli

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L'iPad batte Barbie e Ben 10. A un mese esatto dal Natale, è scattata la corsa all'acquisto dei regali più accattivanti per i bambini. Che si tratti di trenini o automobiline, bambole o pupazzi, azzeccare il dono giusto è sempre più difficile. Dobbiamo ammetterlo: chi di noi non vorrebbe entrare, anche solo per un attimo, nella testa dei propri pargoli per scoprire cosa desidera trovare sotto l'albero? Prima che cominci il rito della letterina a Babbo Natale, la domanda se l'è posta la Nielsen che ha fatto la scoperta: quest'anno negli Usa i ragazzi dai 6 ai 12 anni non vogliono videogiochi, computer o telefonino. Per 31 bambini su 100, in cima ai desiderata c'è l'iPad, il tablet della Apple da scartare sotto l'abete imbellettato. Stando alla ricerca, la Mela spopola tra i baby consumatori con tutti i suoi gadget hi-tech. Solo il 29% gradirebbe ricevere anche un iPod Touch. Il lettore multimediale condivide il secondo gradino nella classifica dei doni più gettonati insieme al pc. Li tallona la console da gioco portatile della Nintendo (25%), con la PlayStation 3 di Sony, smartphone e cellulari (tutti al 21%), per arrivare all'iPhone, ambito da un bambino su cinque. La Wii tiene (18%) anche se la figura della pecora nera la fanno l'Xbox360 e l'E-Reader. Si discosta di poco l'indice di gradimento degli adolescenti statunitensi, dai 13 anni in poi: 1 ragazzo su 5 è pronto a scommettere che nei prossimi mesi comprerà un computer, oggetto tecnologico più ambito. Mentre l'iPad è nei piani d'acquisto del 18% degli intervistati, l'iPhone del 13% e l'iPod Touch dell'11%. Ma che fine hanno fatto Barbie e Ken? C'erano una volta e ci sono ancora. Erano belli e nuovi, una volta. Visto che, in tempo di crisi, in Italia questo Natale s'è fatto low cost, vale a dire riciclato, di seconda mano. Pare infatti che su E-bay spopolino i giochi anni Ottanta, dal Subbuteo al Mastermind, passando per le bambole di ogni tipo e il Commodore 64. Eppure nelle vetrine dei negozi già addobbati a festa spicca di tutto: ecogiocattoli, giochi di società, miniature e trastulli tridimensionali dalle fattezze decisamente mostruose. Certo, per le bimbe lo zoccolo duro rimane Barbie che spopola nella versione caucasica o afroameriana. Entrambe sfoggiano lo stesso abito rosso e bianco con finiture in oro e meravigliosi orecchini d'oro con una grande pietra rossa. Solo che una ha i capelli mori e l'altra biondi. Invece, per i bambini vanno alla grande i Gormiti, Ben 10, Scooby Doo e le idee Hot Wheels, dove il parcheggio multipiano con tanto di rampa per far scendere le macchinine ha lasciato posto a Octo Battle, Squalo Parco, Truck Ferrari F1, il Doppio Lanciatore e all'Orca Assassina: perché comunque sono gigantesche le prove da superare tra una curva e un rettilineo. D'altronde, le cose nel tempo si sono evolute. Anche Chicco si trova a dividere lo scettro di azienda leader nel settore dei trastulli per neonati con Calesita, nuovo marchio di giocattoli 0-6 anni dedicato ai grandi di domani. La sua Mobility Chef è la cucina trolley leggera e maneggevole, raccomandata da Dra Educativa, l'ente sudamericano che certifica i giocattoli dal punto di vista socio e psicopedagogico: sembrerà strano, ma è stata creata per sviluppare le abilità linguistico-verbali. Invece i due giochi più venduti del catalogo Peg Perego sono il Gaucho Rock'in 12 volt e la moto Ducati GP 6V: dove però è alto il rischio che i bimbi si vadano a frantumare contro qualche muro. Chi ha figli cui piace ricostruire e inventare, c'è l'intramontabile Lego versione Star Wars, Toy Story, Atlantis, World Racers, Kingdoms e la gamma City per immergere i bambini nel mondo dei vigili del fuoco, dei piloti o dei poliziotti: un evergreen. Al pari del calcio balilla, gioco decisamente maschile che quest'anno si veste di rosa con l'azienda Ronzini che ha sostituito i classici giocatori in alluminio con bamboline in rosa.

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