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«I veri gigolò siamo noi»

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Atrent'anni di distanza da Banana Republic tornano alla carica con nuovi concerti e con un doppio cd live nato sotto le stelle del «Work in progress». Qual è il segreto di tanta longevità? La vostra strana coppia è ancora insieme. Non vi erano bastati i successi di Banana Republic? De Gregori Siamo due persone che si riconoscono e si rispettano. Oggi come trent'anni fa e forse di più. Il nostro segreto sta tutto nell'intreccio delle voci che insieme toccano frequenze strane. E il pubblico ci dà ragione. Chi vi ha suggerito di tornare a cantare sullo stesso palco? Dalla Come al solito è stato tutto molto casuale. Ho telefonato a Francesco e gli ho chiesto di fare un concerto con me. Da lì ci abbiamo preso gusto e non ci siamo più fermati. Ogni serata è diversa dalle altre. Le scenografie di Paladino cambiano così come gli arrangiamenti. Vi scambiate tante canzoni ma «La donna cannone» e «Caruso» la cantano solo i legittimi autori. Cos'è? Gelosia? De Gregori Ma quale gelosia...Sono due brani che non possono essere armonizzati a due voci. Sono due storie di solitudine. Oltretutto quando le suoniamo dal vivo restiamo soli sul palco e il pubblico assiste a un vero colpo di scena. In questi giorni esce il vostro nuovo doppio cd live con tanto di dvd incorporato. Perché lo avete intitolato «Work in progress»? De Gregori Perché è tutto suscettibile di essere modificato in corsa. Artisticamente viviamo tra lavori in corso, un po' come sulla Salerno-Reggio Calabria. Anche se preferirei essere paragonato alla Sagrada Familia. Ci sono canzoni che siete stufi di suonare dal vivo ma che siete costretti a mettere in scaletta per evitare le ire dei fan? Dalla «4 marzo '43» non ce la faccio più a suonarla. Devo ammettere, però, che cantarla insieme a Francesco è un'altra cosa. Mi regala suggestioni diverse. Tra gli inediti del nuovo doppio cd ci sono «Solo un gigolò» e «Non basta saper cantare». Qual è il significato dei nuovi testi? De Gregori È difficile trovare la strada giusta per realizzare se stessi. Vogliamo dire che non basta saper cantare per vivere e non basta saper vivere per essere felici. Vi riferite ai sogni del successo facile propinati dai talent show? Dalla Non credo che i talent facciano male ma anch'io sono convinto che avere una bella voce non è sufficiente. Un musicista deve avere qualcosa da raccontare, deve guardare dentro di sé. Il problema del nostro Paese è che c'è poca musica. Poca musica? Dalla Certo. A scuola si insegna poco e male. C'è poca attenzione. L'arte con la «a» maiuscola bisogna andarsela a cercare. Dopo la tournée cosa bolle in pentola? Dalla Sto scrivendo un libro e tante nuove canzoni. De Gregori Non faccio mai nulla di programmato. Vediamo come va e poi decidiamo. Magari torniamo insieme per fare un disco di inediti...chissà.

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