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«Spettacoli strepitosi anche nel degrado»

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Delresto, il titolo mette in luce una raffinata sensibilità: «Viaggio sentimentale nell'Italia dei desideri». Edito da Bompiani, il libro sarà presentato oggi pomeriggio nell'Hotel Majestic da Antonio Debenedetti e Antonio Paolucci. Ma ne abbiamo parlato in anteprima col vulcanico autore. Come possiamo difendere questa bellissima Italia dei desideri, vedi Pompei, dallo sfascio e dal degrado che la minacciano? Il nostro Paese è stato tutelato benissimo e lo è tuttora dai suoi validi Soprintendenti. Il crollo della Casa dei Gladiatori a Pompei è stato un incidente non prevedibile dovuto a un'emergenza alluvionale che del resto ha colpito anche il Veneto. Insomma, proprio niente da rimproverare agli esperti? Forse si poteva fare un monitoraggio un po' più attento ma è solo un'ipotesi. Ed è profondamente sbagliato far diventare l'obiettivo della polemica nientemeno che il Ministro Bondi, cioè il vertice, che non ha alcuna responsabilità. Come si fa ad accusare il governo di una calamità naturale? Il vero responsabile, per certi aspetti, è un sistema che manda in pensione straordinari Soprintendenti, tipo Nicola Spinosa, che potrebbero servire ancora il loro Paese, senza sostituirli adeguatamente e imponendo continui cambiamenti. E ciò è successo anche a Pompei. Parliamo del suo libro sui tesori poco conosciuti, da Bolzano a Ragusa, passando per una misteriosa cittadina delle Marche come Treia che definisce «un esperimento di armonia mundi che brilla di luce propria». Nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia io sono fautore di un'unità della bellezza. Nel nostro Paese la bellezza è una presenza capillare. Quasi ogni due chilometri chi viaggia per l'Italia può scoprire, perfino nei luoghi più immersi nel degrado, spettacoli strepitosi, cresciuti e vissuti per secoli nella più assoluta naturalezza. Sì, d'accordo, però noi italiani, per non parlare dei turisti stranieri, conosciamo solo le grandi città d'arte. Che cosa si dovrebbe fare per dare il giusto rilievo ai luoghi più decentrati? Purtroppo prevale una visione frammentata, regionale del nostro turismo che non può essere efficace. Poiché Berlusconi è un grande umorista ha nominato un Ministro del Turismo senza che di fatto esista, con pieni poteri, un Ministero del Turismo. Il recente Codice del Turismo è un passo in avanti ma non basta per valorizzare l'Italia dei mille tesori. Fa piacere trovare nel suo libro una grande testimonianza di stima nei confronti di Federico Zeri a tanti anni dalla vostra lite feroce. Zeri è stato un grandissimo studioso ed eravamo molto amici. Purtroppo, o per fortuna, avevamo entrambi forti personalità e ci siamo scontrati. E forse Zeri, essendo più anziano di me, pensò per un momento di volermi stroncare da piccolo, come si dice.

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