
L'isola delle cacche Teo odia il water e pensa a un posto dove farla in pace

Macome parlarne? Seguendo l'esempio della psicologa Maria Rita Parsi che, con una storia divertente, «L'isola delle cacche» (Caccole e coccole, pag. 32) spiega quanto sia difficilissimo separarsi dalla propria cacca. Quell'enorme vortice dentro il water non fa pensare nulla di buono sul luogo dove vada a finire. Così Teo rivendica un suo sacrosanto diritto: "La cacca è mia e la gestisco io!". Ma se invece tutte le sue cacche finissero in un posto sicuro? Se si riciclassero per nutrire erbe, piante e alberi, trasformandosi in qualcosa di profumato per il mondo? Allora sì che si potrebbe farla tranquillamente!
Dai blog

Carlo Conti vince ancora. Scoppia la Sanremomania


La magia dei Pink Floyd torna a suonare nell'anfiteatro di Pompei


Da Jackson ai Beach Boys: quando le canzoni finiscono in tribunale
