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Brody: da «pianista» divento Rambo

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Ilterzo episodio arriva dopo il memorabile «Predator» con Schwarzenegger (1987) e il suo sequel (1994). L'inserimento di un teschio di Xenomorfo (Alien), nel finale di «Predator 2», inserì le premesse per la produzione di uno spin-off tra le due serie: «Alien vs. Predator», realizzato nel 2004 da Paul W.S. Anderson e interpretato dal nostro Raoul Bova, seguito da «Aliens vs. Predator 2» diretto nel 2007 dai fratelli Strause. Stavolta, con la regia di Nimrod Antal, prodotto e sceneggiato dal grande Robert Rodriguez e dal 14 luglio al cinema distribuito da Fox, il guerriero extraterrestre gioca in casa, mentre un gruppo di umani violenti e sanguinari si ritroveranno inspiegabilmente proiettati nel suo mondo per un gioco ferale in cui i predatori, per la prima volta, diventeranno vittime. A fianco di Brody, nel cast, figurano Alice Braga, Ali, Walton Goggins e Oleg Taktarov, oltre a Louis Ozawa Changchien, pistolero yakuza bravo anche con la katana (spada giapponese). Brody, ieri a Roma per presentare il film, non ha nascosto una vaga nostalgia per quel «Pianista», girato con Polanski, che gli ha regalato l'Oscar a 29 anni, incoronandolo come il più giovane attore a ricevere un tale riconoscimento. «Tutti i ruoli diventano una sfida - ha detto Brody all'hotel Eden - Ma la cosa importante è far passare il personaggio che s'interpreta come un eroe credibile per lo spettatore. Con "Il pianista" ho dovuto perdere peso, ma stavolta mi sono rifatto e sono riuscito a mettere su 15 chili di muscoli. Se per Polanski ho realizzato un'interpretazione difficile, emotivamente e psicologicamente, per Rodriguez sono diventato un credibile leader. I soldati di oggi - ha spiegato il divo quasi a voler giustificare il ruolo da Rambo nel suo fisico esile - non mostrano un aspetto sovrumano ma sono dotati di una forza intellettuale e tecnologica. Il mio personaggio è un mercenario che ho cercato di far diventare un cattivo, per il quale però non si può fare a meno di fare il tifo. Nel film c'è anche un risvolto mitologico: i protagonisti, approdati inspiegabilmente su un violento pianeta, sono tutti predatori che si ritrovano dalla parte delle vittime, quasi dovessero espiare il loro passato di cacciatori implacabili». Tra i vari progetti e i tanti film in uscita, Adrien Brody ha anticipato con orgoglio anche «un cameo per "Midnight in Paris" di Woody Allen». Il premio Oscar non ha infine commentato la triste sorte del thriller «Giallo» di Dario Argento, dove recita a fianco di Emmanuelle Seigner (moglie di Polanski) e che - sembra - uscirà in Italia direttamente in dvd saltando quindi la distribuzione nelle sale cinematografiche. Din. Dis.

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