
La tv conquista le voci del cinema

«Toy Story 3» in 3d è il «fiore all'occhiello» del prossimo Taormina Film Fest (al via da sabato), nonché novità più attesa della stagione (nelle sale arriverà il 7 luglio), che sfata due convinzioni muffite che sanno di vecchio: che l'estate non escono film belli e, soprattutto, che un cartone animato «è solo roba da bambini». Altro che roba da bambini: realizzato da Pixar e Walt Disney il nuovo episodio di Woody e Buzz Lightyear è un vero kolossal. A parte il profluvio di gag, personaggi e primizie tecnologiche, nell'edizione originale ai personaggi hanno prestato la voce le star più brillanti del firmamento di Hollywood: Tom Hanks, Michael Keaton, Whoopi Goldberg, Joan Cusack, Tim Allen... Anche la versione italiana è ben farcita di voci di star, ma più della tv che del cinema. Il cowboy Woody è Fabrizio Frizzi, Buzz («Verso l'infinito... e oltre!») ha la voce di Massimo Dapporto («Distretto di polizia» e tante altre cose), il bambolotto Ken è l'ex iena Fabio De Luigi. E va bene che Barbie ha la voce di Claudia Gerini, ma nel cast c'è anche Gerry Scotti. Uno dei re della tv. Forse per i cartoon negli Usa funzionano più i «mostri sacri» come De Niro («Shark Tale») o Julia Roberts («Ant Bully - Una vita da formica»), mentre da noi sono più disponibili conduttori, comici e cabarettisti. Ve lo immaginate un cartoon con la voce di un «mostro sacro» come Giorgio Albertazzi? Chissà, forse se glielo chiedessero direbbe di sì.
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