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"Madame" in scena a Bari

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Dopo il grande successo al Tanzartfestival di Giessen in Germania viene presentato all'interno della stagione del teatro Duse di Bari lo spettacolo "Madame", spettacolo che ha debuttato a Roma al Teatro Greco e che ha portato la compagnia diretta da Simona De Tullio all'estero. (Costumi: Rosa Lorusso; editing audio: Leo Gadaleta; pubblicità e grafica: Target Pubblicità Bari; coreografie Simona De Tullio. Con la partecipazione di Anna De Filippis, Annagiulia Marzulli, Raffaella Tricarico). LO SPETTACOLO - "C'è un momento nelle separazioni in cui la persona amata non è già più con noi". Nulla e nessuno può conoscere i segreti e le perversioni di un amore impossibile tra due amanti. I sì e i no si alternano nella vita di due anime destinate a loro, ma costrette dalla vita ad osservarsi da lontano nostalgicamente, ad avvicinarsi violentemente e a scontrarsi dolcemente. Il presente non esiste. Vive piuttosto il ricordo del passato e la proiezione di future passioni. Due anime simili si rincorrono, specchiandosi nei propri occhi e fuggendo il proprio sguardo. La vita pone dei limiti spesso invalicabili. L'animo di una donna sviluppa una pacata rassegnazione, rassegnazione alla forza della propria passione, al proprio destino di sofferenza e lacrime, sognando una vita che non c'è, una nobiltà d'animo lontana dalla mediocre realtà e sopravvivendo ai propri rimorsi e rimpianti. Non resta che dare sfogo alla propria passionalità vivendo l'attimo, così la protagonista in scena vive il proprio essere donna, cosciente e consapevole d'essere vittima di un turbine di emozioni e passioni che possono rivelarsi letali. Ma il gioco è questo, per quanto tempo si può fuggire alla propria coscienza e non vedere cosa succede alla propria vita? Il lavoro proposto mette in scena gli interrogativi e le non soluzioni di un'anima errante, felice del proprio errare e sbeffeggiatrice di chi giudica, si limita ed è incapace di vivere una vita di sogni. Dei guanti, la distanza, il rifiuto dei ricordi, dei tormenti, un baule. Schegge di vita impazzite. Lampi di lucidità. Sussurri della coscienza. Confronti col proprio alter ego, voglia di capire, toccare il proprio riflesso, giocarci e distruggerlo. La protagonista vivrà nella propria solitudine la mancanza del suo amore impossibile e i sogni di una vita diversa, che solo lei potrà cambiare con un gesto estremo, sempre se lo vorrà e se ne varrà la pena.    

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