Fior di ballerini

LorenzoTozzi Al Teatro Olimpico i Momix di Moses Pendleton, la compagnia americana di danzatori-acrobati unica nel suo genere, è di casa. Da quasi trent'anni torna di tanto in tanto a riproporvi le sue più recenti produzioni, accomunate dal medesimo desiderio di stupire il pubblico con immagini surreali in movimento. Una maniera originalissima di interpretare la natura ed il creato secondo un caleidoscopio di immagini colorate, vicine alla immaginazione onirica. Da stasera e sino al 28 febbraio al Teatro Olimpico Pendleton e la sua splendida macchina da spettacolo raccontano. Nei diversi quadri di Bothanica, il meraviglioso mondo cangiante della natura. «Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi e alle sue Quattro stagioni – racconta il coreografo statunitense – Ho concepito lo spettacolo come una metamorfosi: corpi che si trasformano in pietre, alberi o api. Utilizziamo elementi scenici fantastici per riprodurre delle immagini che accrescano la gamma di emozioni normalmente disponibili. Facciamo miracoli con i tessuti, ma c'è anche naturalmente un intensissimo impegno fisico da parte dei ballerini, come nella scena in cui due corpi si combinano per dare l'idea dei centauri». Lo spettacolo mira a stimolare la creatività, nella successione delle stagioni dall' inverno sino all'autunno sulle note barocche nonché di Peter Gabriel, ma anche esorta ad osservare la natura ed imparare da essa. Variegati giochi ottici di forme dai cangianti contorni costituiscono uno spettacolo capace di stupire anche chi non ha un cuore ecologista. «Questa – conclude il coreografo – è l'essenza dei Momix: si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia. Nei nostri spettacoli cerchiamo di eccitare i nervi del cervello». A tutte le signore è stato chiesto di indossare stasera un fiore per rimanere in sintonia con il tema naturalistico. Venerdì prossimo al Tempio di Adriano in Piazza di pietra (ore 18) Pendleton incontrerà il pubblico e riceverà il Premio Impegno per l'ambiente attraverso l'arte dal Comune di Roma.