
Antonella Melilli È tempo di luci natalizie, di regali e scorpacciate a non finire e poi di feste planetarie per dare il benvenuto all'anno nuovo.

Doveil titolo «Carabinieri si nasce» strizza l'occhio a un talento innato e necessario per poter venire a capo delle più drammatiche congiunture. E soprattutto innesca una trama carambolesca di equivoci e sorprese esilaranti. A partire appunto da una notte di Capodanno che il Maresciallo Sicchietta, in servizio nella piccolissima isola di Ginestra, si appresta a passare in terraferma presso il prestigioso circolo ufficiali. Un onore che non manca di suscitare i commenti dei suoi sottoposti, semplici appuntati o al massimo brigadieri, pieni di invidia di fronte a lui, già tirato a lucido nella sua miglior divisa e più che mai consapevole che Maresciallo si nasce, come ama spesso ricordare. A contrastare tuttavia le sue aspettative ci si mette il maltempo, impedendogli di raggiungere il continente. Mentre l'arrivo di una donna bella e terrorizzata lo costringerà a mettere alla prova il suo acume e la sua tempestività per sbrogliare la matassa di un imminente pericolo di vita e di un ignoto persecutore. Un'impresa ingarbugliata e piena di colpi di scena che la sagacia del maresciallo, unita a un pizzico di fortuna, riuscirà tuttavia a portare a compimento. Sigillando con un liberatorio lieto fine uno spettacolo d'impronta gradevole e divertente, che peraltro si avvale della partecipazione straordinaria di Roberto Posse.
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