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«Da sex symbol al teatro con passione»

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Qual è? «Farò molto teatro quest'anno. Mi piace molto impegnarmi in questo mio percorso professionale. Sarò anche al Manzoni di Milano. Ho scoperto il teatro un po' di anni fa. Un grande amore». Dove è nata? «A Mestre. Ma ho avuto un rapporto profondo con Venezia». Come ha cominciato a fare quello che fa? «A diciott'anni sono arrivata finalista ad un concorso "Un volto per il cinema". È stata una bella vittoria ed una bella partenza». Ma non è tutto...? «No, poco dopo sono stata notata da un attore affascinante, bravo, bello e famoso, un attore e regista come Klaus Kinski». E si innamorò di lei... «Forse». Dopo Klaus Kinski un altro incontro importante per Lei, Tinto Brass. «Mi ha reso famosa al grande pubblico regalandomi la parte della protagonista in un suo film di successo: "Paprika"». E divenne un sex-symbol? «Sembra proprio di sì. Quel film mi lanciò come sex-symbol del cinema italiano degli anni Novanta». Le piace il cinema? «Assolutamente sì. È stato un periodo davvero importante. Correva l'anno 1992». Poi Debora è un po' cambiata? «Sì, nel 1994 cambiai totalmente registro, recitai in un ruolo drammatico "Con gli occhi chiusi" regia di Francesca Archibugi. Decisi di abbandonare l'immagine di una ragazza procace e sensuale». Si è pentita? «Assolutamente no. Interpretai anche commedie come protagonista: "Storia d'amore con i crampi" di Pino Quartullo con i bravissimi Sergio Rubini e Chiara Caselli e poi ancora cinema con Alberto Roma». E il teatro quando è arrivato? «Proprio in quegli anni, lasciai il cinema e mi dedicai al teatro e anche alle fiction televisive. Son passati più di dieci anni. Che belle esperienze, che bel percorso». Si pente dell'Isola dei Famosi? «E perché dovrei pentirmi. L'anno scorso l'Isola dei Famosi mi ha regalato dei giorni interessantissimi. Sono arrivata seconda. Potevo anche vincere». Le piace la televisione? «La guardo molto volentieri. Un'esperienza che mai dimenticherò quella con Maurizio Costanzo a "Buona Domenica"». Ed ora solo e soltanto e per sempre teatro? «Chi lo può dire. Da dieci anni a questa parte il teatro è nella mia vita. Autori e attori teatrali bravissimi mi hanno regalato emozioni ed insegnamenti: Mario Scaccia, Giuseppe Panzieri e tanti altri. E per questo sto incominciando anche questa stagione proprio con il teatro. E questa volta da sposata. Quindi sono sicura che il matrimonio mi regalerà ancora tanta fortuna e forse anche un figlio».

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