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John Titor comunicava su InternetSosteneva di essere partito dal 2036 grazie alla tecnologia sui buchi neri Aveva ritrovato se stesso bambino

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Ha otto anni, vive a Tampa, in Florida e non sa di avere già incontrato se stesso - nella versione adulta. Questo, naturalmente, se la storia del sedicente John Titor ha un qualche fondamento. In ogni caso, l'autore dei messaggi comparsi qualche anno fa su Internet, incarna tuttora uno dei più suggestivi enigmi dell'era cibernetica: come minimo, siamo di fronte a un Nostradamus siderale. Come sia, il 2 novembre 2000 "qualcuno" che si presentava con il nickname Timetravel_0 entrò per la prima volta in un forum della Rete presentandosi come un viaggiatore del tempo in sosta di aggiornamento per assistere alla fine del Millennio: era partito dal 2036 per risalire sino al 1975. La sua missione (sosteneva di essere un militare americano) consisteva nel recuperare un esemplare del computer IBM 5100: quel modello era in grado di decifrare vecchi codici informatici segreti, e sopratutto poteva risolvere un problema del sistema Unix che (come è noto anche oggi) collasserà nel 2038. Timetravel_0 si qualificò poi come John Titor e raccontò il suo tuffo nel Ventesimo secolo, dove era già venuto al mondo per vie tradizionali, nel 1998. Recuperato il pc, l'uomo era andato a trovare il nonno, per poi transitare nel 2000, dove i suoi genitori lo avevano accolto «con paura e sollievo». Messo di fronte al proprio alter-ego infantile, aveva agito con circospezione, per non spaventare il piccolo. Ma come era arrivato sin lì? Che domande: aveva sfruttato semplicemente la tecnologia sull'utilizzo dei buchi neri. Gli studi intrapresi dal Cern di Ginevra (attenzione, solo nel 2001, dopo le rivelazioni di Titor) su quegli inquietanti oggetti cosmici avevano condotto alla scoperta di "buchi bianchi" che, nella curvatura dello spazio-tempo, funzionavano come scorciatoie verso il passato e l'avvenire. Occhio però: il progresso del 2036 non consente salti nel calendario più lunghi di sessant'anni, in ogni direzione. Inutile ficcarsi in testa di intervistare Dante o Gesù Cristo, ci si perde per strada. Titor aveva preso su il suo macchinario, battezzato C-204, lo aveva incastrato dentro una Corvette del '66, e via andare. Per tornare nella sua quotidianità, invece, aveva chiesto a papà di poter usare un camioncino 4x4 Chevrolet. Com'è ovvio, nessun essere umano dotato di raziocinio darebbe credito a una sceneggiatura che pare uscita dalla penna di George Lucas o di Isaac Asimov. Così gli internauti incalzarono il buon Titor, chiedendogli di fornire prove su quanto doveva ancora accadere dall'alba del Ventunesimo secolo in avanti. E lui, imperturbabile: «Sareste davvero sorpresi di scoprire se l'Iraq ha delle armi nucleari o se era solo una stronzata perché tutti accettassero la guerra?». Badate: alla data della mail di John nessuno pensava troppo all'arsenale di Saddam. Il mondo viveva anni relativamente pacificati, non erano ancora venute giù le Torri Gemelle. Titor andrò oltre: predisse la diffusione del morbo della Mucca Pazza, annunciò gli esperimenti del Cern, e gli stessi ingegneri della IBM confermarono l'esistenza di passaggi riservati nella programmazione di quel computer d'antan. Quel che è peggio, il Nostro anticipò la stretta sui diritti civili negli Usa, puntualmente materializzatasi dopo il varo del "Patriot Act" voluto da Bush: «Ci sarà una guerra civile negli Stati Uniti nel 2005, e durerà circa dieci anni. Le rotture reali nel mondo inizieranno in Occidente, come risultato della politica estera statunitense. Questo avverrà subito dopo le elezioni presidenziali del 2004, con una serie di eventi che peggioreranno di mese in mese. Il conflitto coinvolgerà gli interi Stati Uniti entro il 2012 e finirà con una breve Terza guerra mondiale. Il presidente nel 2005 tenterà di essere un nuovo Lincoln e di tenere il paese unito, ma non ci riuscirà per gli interessi particolari». E ancora: «Il 2008 sarà una data entro la quale chiunque capirà che il mondo in cui pensavano di vivere era ormai finito». Qui il bignami titoriano traccia

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