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Riscoprendo la Roma di Fellini

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Il sottotitolo non è meno attraente: «Dalla "Dolce vita" alla Roma di oggi». Salta subito all'attenzione un ritratto di Alberto Sordi, «cinico e bonario», inseguito da quelli di Federico Fellini, di Carlo Levi, di Dado Ruspoli: così diversi l'uno dall'altro e pur tutti così romani. Di questi personaggi non dirò nulla perché dovete confrontare le vostre idee e i vostri giudizi con le idee e i giudizi dell'autore: un innamorato di Roma. E posso dirvi fin d'ora che le une e gli altri non si differenzieranno da ciò che pensate voi. Non ci credete? Ebbene, vi metto alla prova! Ma non è ora di venire a queste pagine assai saporite? Dedicate a una Giulietta; ognuno ha una sua Giulietta. Beate loro! E sono loro che sapranno leggere queste righe più di ogni altro. Capiranno così perché sono amate, e perché amano. E sono quasi sempre amori a prima vista. Ma sono amori anche per le cose, grandi e piccole: il Trionfale, le ciotole, le borgate. Ecco Giovanni Russo, ed ecco la sua Roma la città che è anche la nostra e che è amata perfino dal turista di pochi giorni. Lasciandola egli giura di tornarvi. Vi tornerà! Come si vede Roma attrae sempre, tanto che ora parliamo di lei e non ancora del libro. Ma che volete farci? Questa è la forza di Roma. Lo sapevano perfino Romolo e Remo, dalla prima pietra. Si intrecciano storie e personaggi, giudizi e considerazioni nello stile scorrevole e immediato di uno scrittore, di un giornalista come Russo. «Andiamo a Piazza del Popolo» è il titolo di una delle parti del libro. E non poteva non essere che così: Piazza del Popolo, come sai riassumere Roma! E sa bene interpretarti Russo! Sicché potresti avere anche tu l'impressione di trovarti in Piazza del Popolo come se fossi in ogni altra parte del mondo. Ma ben presto ti accorgi che questa è un'illusione: non troverai mai un'altra Piazza del Popolo simile alla nostra! Giovanni Russo lo dice con chiarezza, e tu, nonostante ciò, torni a leggere altre sue pagine. Vuoi un esempio? Prova! Ma non ti fermare. Vai oltre. Ne troverai altri non meno attraenti. E sarai grato all'autore per la Roma che ti offre, una città che poi è la tua, e se non lo sapevi ora lo apprendi da queste pagine, sicché ti auguri che l'autore torni a scrivere di Roma. E tu potrai tornare a leggere.

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