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JANIS SIEGEL E COMPAGNI HANNO APERTO L'ETNAFEST AL TEATRO BELLINI DI CATANIA

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Il magico vocalese dei Manhattan Transfer

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Una ghiotta anteprima questa del festival etneo che coincideva anche con l'ultimo concerto del tour europeo di uno dei più longevi e migliori gruppi vocali della storia della musica jazz e non solo. Quattro straordinari cantanti in grado di suscitare, da più di trent'anni, sempre grandi emozioni. Janis Siegel, Tim Hauser, Alan Paul e Cheryl Bentyne, hanno presentato un programma composto dai brani più rappresentativi inseriti nei loro album più importanti, con un particolare riguardo a «Vibrate», il cd appena pubblicato. Grande successo dunque in un teatro gremito, famoso per la sua acustica perfetta. Aver dedicato il concerto d'apertura dell'edizione 2006 di Etnafest ai Manhattan, non poteva essere scelta migliore. La loro strabiliante tecnica vocale, il loro senso dello spettacolo, l'umorismo che spesso traspare dai loro arrangiamenti, la proverbiale capacità di affrontare sempre con una straordinaria unità stilistica i temi più diversi, dal pop, al jazz, alla musica brasiliana, fanno dei Manhattan uno dei gruppi più rappresentativi di quel vocalese creato da King Pleasure e portato al successo mondiale oltre che dagli stessi Manhattan Transfer, da Eddie Jefferson e dal trio Lambert-Hendricks e Ross. «Stiamo insieme da una infinità di tempo - dice Janis Siegel - e continuiamo ad avere lo stesso entusiasmo di quando eravamo giovani. Quello che ci entusiasma di più è vedere la gente così felice perché siamo ancora insieme dopo 33 anni». Janis canta con i Manhattan fin dall'inizio e venne convinta da Tim Hauser ad unirsi al gruppo, appena costituito, mentre cantava e suonava la chitarra con un complesso country. «I Manhattan sono nati perché Tim Hauser era pazzo per la musica di Count Basie. I miei miti - continua Janis - erano invece i Mills Bothers, gli Hi Los, i Meltones di Mel Tormé, i Modernaires, insomma i grandi gruppi vocali degli anni Quaranta e Cinquanta. Così dall'unione di questi nostri interessi musicali è nato uno stile abbastanza unico nel suo genere». Con il concerto di ieri è stata presentata una grande manifestazione che prevede, nell'arco di undici mesi, un numero imponente di eventi dedicati alla musica, al cinema e all'arte, organizzata dalla Provincia Regionale di Catania e dall'Azienda provinciale per il Turismo. Non esitiamo a definire Etnafest la manifestazione più importante e significativa realizzata nel nostro paese. Musica, con nomi di grandissimo rilievo Philip Glass, John Zorn, Joao Gilberto ma anche Lou Reed e per il jazz Yousef Lateef, Carla Bley e Eddie Gomez. La sezione cinema assai interessante, «sarà dedicata alla memoria di una terra" - ha dichiarato Raffaele Lombardo, presidente della Provincia di Catania - per promuovere l'immagine di una terra, la Sicilia attraverso il suo logo più conosciuto al mondo, da sempre stimolatore di emozioni, evocatore di storie e leggende: il nostro vulcano».

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