Vittorio Sgarbi sarà la voce recitante in «Pierino e il lupo»

Ancora una sfida per l'ex sottosegretario ai Beni culturali che eredita un ruolo imcombrante. Voci storiche furono quelle di Eduardo de Filippo, Dario Fo, il premio Oscar Roberto Benigni, Paolo Villaggio. «Ho ascoltato alcune registrazioni - racconta Vittorio Sgarbi - Nulla di eccessivo e di gigionesco ci sarà nella mia interpretazione. Sarò invece misurato, sobrio, distaccato, quasi sospeso nella lettura del racconto». «Pierino e il lupo» come metafora delle vicende politiche di Vittorio Sgarbi? «Parlerei più di una metafora del potere - risponde - delle conseguenze, delle reazioni possibili quando un uomo si trova costretto a confrontarsi con inganni e prepotenze. A volte la conciliazione è impossibile. Non ho mai accettato il servilismo. Forse le mie reazioni potevano apparire aggressive, quasi "lupesche". Un antidoto per combattere l'arroganza, le invidie dei molti. Bisognerebbe essere apparentemente candidi e più furbi, come il mio Pierino - confessa ancora Sgarbi - Ma spesso la furbizia dissimula l'intelligenza. Non è il mio caso, naturalmente».