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Incantano i baby-musicisti con le note di Mozart

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Il concerto eseguito - promosso dal Board Internazionale dell'Unicef col sostegno della Provincia di Roma e molti altri Enti - sarà portato l'8 giugno nel Palazzo di Vetro dell'Onu a New York, il centro politico della pace e della guerra nel mondo, punto d'arrivo della tournée di questo complesso giovanile ormai simbolo della fratellanza mondiale. Trentanove musicisti di ventiquattro nazioni - alcuni anche di 9-10 anni col loro flautino - hanno suonato «Diapason», l'incantevole composizione di Michele Dall'Ongaro appositamente commissionata dall'Unicef: intrisa di sogni infantili, di eco lontane di suoni arcaici attinti a nenie mediorientali ed eseguiti su strumenti tradizionali, essa era incentrata su otto variazioni del tema dei campanelli dal «Flauto magico» di Mozart, che la bacchetta leggera del direttore, la maturità e la bellezza di suono dell'orchestra (ma quanto studio c'è voluto, M°Guiranna?!) hanno reso centro poetico di tutto il concerto. I successivi brani lirici di Mozart - soprano americano Christina Pier - e la di lui «Sinfonia K 385 Haffner» hanno ulteriormente illuminato le guizzanti risorse di timbri e di colori, la dolcezza delle smorzature e il «modus» italiano impresso da Damiano Giuranna a questo magico insieme di giovani musicisti. Una indiavolata rumba come bis ha strappato tutti i possibili applausi dal pubblico presente sotto le stelle.

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