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Dalle nonne di Doris Lessing al puzzle di donna della Munro

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Ma veniamo a qualche consiglio per gli acquisti: intriga il recentissimo «In fuga» (Einaudi, 18 euro) di Alice Munro, l'autrice canadese ogni anno in odore di Nobel, che insegue in tre brevi racconti una donna, Juliet, che si confronta col complesso mistero dell'amore. Fra gli italiani è doveroso segnalare il romanzo vincitore dello Strega di Ugo Riccarelli, «Il dolore perfetto» (Mondadori, 17.50 euro), una storia che riconduce il lettore ad una saga sulle radici della nostra vita, antidoto unico a fronte della caduta di identità. Poi Alberto Bevilacqua con «Tu che mi ascolti» (Mondadori, 18 euro), in cui la figura della madre emerge come un referente inevitabile. Anche nel nuovo romanzo di Rosetta Loy, «Nero è l'albero dei ricordi, azzurra l'aria» (Einaudi, 16.50 euro) persiste un punto dolente di richiamo, ed è la tana che fa da rifugio contro l'orrore della strage nazista di Sant'Anna di Stazzema, mentre a una evocazione decisamente più lieve invita Luca Desiato con la descrizione, romanzata ma non troppo, degli ultimi giorni di vita del più famoso poeta romano «Trilussa» (Mondadori, 17 euro). Completa la sua trilogia di romanzi Giampaolo Rugarli con «La luna di Malcontenta» (Marsilio, 14 euro). Eraldo Affinati riconduce alla realtà di un oggi crudele con un testo di forte impegno narrativo, centrato su professore e alunno alla ricerca di un soldato tedesco morto a Roma, «Secoli di gioventù» (Mondadori, 16.50 euro). Basterà la pace alle sollecitazioni della memoria? La risposta può venire dalla suggestiva strada intrapresa da Ferruccio Parazzoli che racconta l'epica vicenda di un prete in trincea, «Per queste strade familiari e feroci» (Mondadori, 17 euro). Oppure, in direzione opposta, da Edoardo Albinati, autore di un singolare testo, «Svenimenti» (Einaudi, 14.20). Uno sguardo sul romanzo oltre i nostri confini, ci conduce verso esperienze situabili entro spazi di società che vivono traumi come i nostri, ma con reazioni di vario genere. Una sorpresa gradevole è venuta dal figlio di Montalban, Daniel, autore di un thriller più che da esordiente, «Papaveri neri per Roddick» (Frassinelli, 15 euro), mentre una qualche curiosità può venire dai tre racconti di Doris Lessing «Le nonne» (Feltrinelli 15 euro), protagoniste le simpatiche vecchine che accompagnano gli anni più belli della nostra vita. Nella New York anni Novanta ci riconduce Stephen King con «La canzone di Susannah» (Sperling & Kupfer, 18 euro), in bilico fra scienza e fantascienza, ma si può scegliere un divertimento tutto terreno con il delizioso racconto di Daniel Pennac, «Grazie» (Feltrinelli, 6.50 euro), con un protagonista che non ce la fa più a ricevere sempre e soltanto applausi, e ancora di più si può sorridere con l'ironia di Muriel Spark, alle prese con «Invidia» (Adelphi, 13.50 euro), una sfida allievo-professore sulla stesura di un romanzo. Infine, due testimonianze di prima grandezza da due grandi scrittori: Abraham B. Yehoshua, autore di «Il responsabile delle risorse umane» (Einaudi, 17 euro), in cui la realtà tragica del Medio Oriente viene osservata con lo sguardo partecipe e saturo di dolore, ma non dimentichiamo il «Diario» (Feltrinelli, 30 euro), di Witold B Gombrowicz, traumatico referto sulla Polonia vessata dal nazismo e dallo stalinismo. E poi ci sono gli «Angeli e demoni» di Dan Brown (Mondadori, 18.60 euro), ma questo va da solo: Leonardo Da Vinci si offenderebbe.

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