
Marisa Laurito, quando ha capito che il suo viaggio professionale era lo spettacolo? «Sin dalla tenera ...

Mio padre severissimo voleva che studiassi. Cominciai con cose piccolissime e non professionali. Poi a 21 anni proprio il giorno del mio compleanno firmai un contratto per lavorare con il grande Eduardo». A proposito di incontri, poi Renzo Arbore ha cambiato la sua vita? «Avevo finito le riprese di un film "La mazzetta" e complice lo sceneggiatore del film Luciano De Crescenzo conobbi Renzo Arbore. Cominciò una collaborazione stretta professionale e poi soprattutto una grande amicizia. Renzo mi ha dato una straordinaria occasione, formammo un gruppo affiatato dal quale nacque poi il successo che credo ci siamo meritati, "Quelli della notte"». E poi la televisione? «Sì. Per la televisione "Fantastico2", "Domenica In", "Paperissima", "Serata d'onore", con la Carrà in America. E poi anche tanta pubblicità che sicuramente non rinnego». Rifarebbe tutto quello che ha fatto? «Sicuramente sì. Il mio passato è ricchezza interiore. Come donna rifarei tutto tale e quale. Anche le azioni di cui poi qualche volta mi son pentita come l'aver amato l'uomo sbagliato. Anche l'amore aiuta a crescere con i propri errori e le proprie difficoltà». Ha un'idea dell'amore? «Il sesso è energia vitale, l'amore è una forza che va oltre, è un'emozione che le donne tentano di far durare il più a lungo possibile. Noi donne siamo state abituate sin da bambine ad attendere il principe azzurro. Il sogno sarebbe che quel suo bacio durasse per sempre. Purtroppo a volte, spesso, nella realtà non è così». Si piace? «Credo che agli uomini piacciano le donne un po' in carne». Ha paura della morte? «Ho un rapporto conflittuale. Ci penso spesso ma non mi fa paura».
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