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TEATRO E CINEMA UNITI

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«Nuove leggi contro la crisi»Da Verdone a Gassman il settore vuole attenzione

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In platea, insieme ai rappresentanti delle varie associazioni, nomi come Gabriele Lavia e Ottavia Piccolo, mentre passavano gli interventi in video di Carlo Verdone, Giuliana De Sio, Alessandro Gassman. Salvatore Accardo ha inviato alla platea un messaggio particolarmente preoccupato. Il presidente dell'Agis Alberto Francesconi ha parlato di una vertenza «non contro, ma per», di un appello al governo, ma anche al pubblico, da parte di tutte le categorie dello spettacolo per realizzare un futuro diverso e meno critico per questo settore. Tra i punti principali sollevati dal presidente, l'apertura di un «tavolo di concertazione istituzioni-categorie, per l'attuazione della competenza concorrente tra Stato e Regioni, per l'individuazione di una struttura nazionale (che non vuol dire statale) di gestione unitaria del Fus (Fondo Unico dello spettacolo), per l'approvazione di leggi quadro statali per lo spettacolo dal vivo e per le attività cinematografiche». «Non siamo qui per chiedere più soldi, ma lo spettacolo comunque si aspetta delle risposte», ha concluso Francesconi: «nessuno sottovaluti questa nostra forma di protesta. Siamo stanchi di aspettare». Nel suo intervento in video Alessandro Gassman ha parlato della cronica «mancanza di visibilità del teatro», mentre Carlo Verdone si è scagliato contro la pirateria e la chiusura delle sale nel centro storico delle città. Infine, dal maestro Salvatore Accardo, un invito alle istituzioni pubbliche a fornire «un sostegno certo e concreto per chi produce cultura» e a investire sui giovani. A sostegno di questa vertenza c'è anche un appello al pubblico, che sarà letto nei teatri e affisso nelle sale di spettacolo con il titolo: «Buio in sala». Vi si legge: «La nostra vita, la nostra cultura, le nostre città, una volta spente le "Luci della ribalta" rischierebbero il buio della ragione e del cuore».

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