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DOCUMENTO RITROVATO A WASHINGTON

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Ecco la prova che Hitler ordinò il massacro

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Adesso un documento di eccezionale importanza, scovato nell'Archivio Nazionale di Washington dal giornale Frankfurter Allgemeine Zeitung, attesta per la prima volta che l'ordine di sterminare gli ebrei francesi venne impartito personalmente da Hitler. Si tratta di una nota firmata dal capo delle SS Heinrich Himmler e classificata come «Geheime Reichssache», documento segreto del Reich, che porta la data del 10 dicembre 1942. Nel terzo dei tre punti in essa contenuti è scritto testualmente: «Il Führer ha dato ordine di arrestare e deportare gli ebrei francesi e tutti gli altri nemici. Ciò dovrà comunque avvenire dopo che egli ne avrà discusso con Laval. Si tratta di 6-700 mila ebrei. Per quanto riguarda i 3-400 mila spagnoli rossi, essi devono essere avviati ai campi di lavoro. Gollisti, inglesi e americani devono essere arrestati da noi». A conferma dell'esecuzione del piano c'è il fatto che il 18 dicembre 942 il primo ministro collaborazionista della Francia di Vichy, Pierre Laval, si incontrò con Hitler in una località della Prussia orientale, dopodiché nel 1943 iniziarono le ondate di deportazione degli ebrei francesi, nel corso delle quali venne anche raso al suolo l'intero quartiere del porto di Marsiglia. Il documento appena ritrovato venne segretamente fatto trasferire da Himmler insieme a tutto il suo archivio in una miniera di sale nei pressi di Hallein, dove lo recuperò l'allora servizio segreto americano OSS. Singolare al riguardo è il fatto che questo documento non fu mai esibito al processo di Norimberga contro i massimi gerarchi nazisti. Una possibile spiegazione di questo atteggiamento da parte degli americani potrebbe essere quella che, mostrando il documento, una parte della responsabilità per la messa in opera dell'Olocausto avrebbe potuto venire scaricata su Laval e sull'apparato del governo collaborazionista di Vichy. Un'altra ipotesi può essere quella di voler risparmiare alla Francia democratica un lungo e lacerante dibattito sulle responsabilità di una larga fetta dell'apparato statale della repubblica di Vichy.

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