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di ANNALAURA FUMO ALZI pure la mano chi ha il coraggio di indossarli.

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Sono tutti abiti bellissimi, incontestabilmente. Alle modelle e ai modelli donano molto. Ogni collezione (estiva o invernale, femminile o maschile) vanta un discreto numero di questi esemplari. Adorabili da guardare. Assolutamente impossibile portarli. Eppure sono il frutto del genio creativo di alcuni tra gli stilisti più quotati nel mondo della moda. Nonostante siano tutti griffati, nonostante il fatto che dalle passerelle ai negozi delle città il passaggio sia immediato, non ci è dato vederli in giro. L'anno che si è appena chiuso ci ha presentato qualche esempio. Indimenticabile. Chissà se avrà fortuna negli outlet. Ci torna in mente il vestitino rosso e nero, molto corto (anzi cortissimo) e tutto arricciato fatto sfilare dalla fashion house di Moschino. Spettacolare e un po' fiabesco l'abito di Agatha Ruiz della Prada. È una delle stiliste più accreditate del momento. Una stella nascente che gioca con i colori e con la fantasia. La gonna rigida, ampia e verde, con tanti fiori rossi che spuntano sopra, ha carpito l'attenzione di tutti gli addetti ai lavori. Un corpetto colorato e calze in tinta. Il travestimento è completo. Scegliere un vestito di tale imponenza risulterebbe un po' scomodo, oltre che decisamente impegnativo. Comunque degno di una donna che ama apparire. E farsi notare. Un po' come la dama che ha posato per John Galliano. Andreste a lavoro o a fare shopping solo con un body, le guepiere e un cappotto in lana rosa, quasi aragosta, con tanti pop pon messi sopra? O ancora: vestireste un abito di piume verdi come quello disegnato da Roberto Cavalli? O una tuta quasi completamente viola, attillata e con un paraginocchio verde? Per farlo non occorre solo un fisico da top model. Ma anche una dose di coraggio non indifferente. La stessa che bisogna avere per scegliere alcune delle creazioni di Alexander Mcqueen: cappello con falde enormi bianco e rosso e un kimono tanto corto da lasciare l'ombelico scoperto. Ovviamente il discorso vale pure per gli uomini. Per loro ci sono la stravaganza e l'estro di Roberto Cavalli (che ha inventato un montone coloratissimo, pesante e lungo quasi fino ai piedi) e di DsQuared (pantaloni argentati, giacca dorata, cinta nera e scarponcini con zeppa altissima per chi ha voglia di guardare dall'alto tutti i passanti). O anche l'incontestabile bravura di Jean Paul Gaultier, che per questo inverno si è inventato una maxi gonna da sposare con una mise militare. Le gambe muscolose devono restare bene in vista. Gli esempi, come vedete, non mancano. I fashion designer si sono divertiti, hanno dato libero sfogo alle loro fantasie, concretizzandole nel modo migliore. Adesso tocca a noi. Forza e coraggio, mano al portafoglio (cose di questo genere hanno un certo valore), proviamo finalmente a vedere che effetto fa andare a cena con gli amici vestendo una sorta di opera d'arte. Questa è l'ultima (estrema) sfida che ci ha lanciato la moda. Non accettarla sarebbe davvero un peccato. E una sconfitta.

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