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di ALESSANDRO GIANNOTTI NAOMI Campbell, Daniela Pestova e Angie Eberhart sono le tre ...

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Tre nomi di famose bellezze mozzafiato che vanno ad aggiungersi a quelli di Elle MacPherson, Cindy Crawford, Claudia Schiffer e Anne Nicole Smith tra le testimonial delle passate stagioni del colosso di abbigliamento svedese. E proprio Naomi Campbell l'altra sera è stata vista al John Fitzgerald Kennedy Airport di New York mentre prendeva un taxi per raggiungere direttamente il ricevimento in onore del Hip-Hop Summit Action Network Awards dove è arrivata indossando un altro vestito. Nessun dubbio, quindi, che la modella si sia cambiata nel taxi stesso: «Come avrei voluto essere quell'autista» ha sospirato il reverendo Jesse Jackson ospite della serata assieme al sindaco di New York Michael Bloomberg, al rapper P. Diddy, e all'attrice Cynthia Nixon. Anche se le vendite non brillano, non si può dire altrettanto per le sue vetrine che si aprono sulla Fifth Avenue. Si è addobbato veramente a festa Bergdorf Goodman che ha voluto così rendere omaggio al nuovo libro della vice presidente del visual merchandising Linda Fargo e alla sua collaborazione con Swarovski. Molti i volti noti arrivati all'evento e ricevuti dal gran-capo del department store, Ron Frash, tra cui oltre a Nadja Swarovski stessa,una lunga lista di stilisti come Diane von Furstenberg, John Bartlett, Nanette Lepore, Oleg Cassini e Douglas Hannant. Stesso department store e stesso luccichio per il cocktail di presentazione della prima collezione di gioielli con diamanti disegnata da Barry Kieselstein-Cord. Mary McFadden, Bob Pittman e Massimo Ferragamo tra gli ospiti che hanno potuto ammirare questa nuova linea di gioielli i cui prezzi variano dai $700 a $1,5 milioni. E non sembra se la sia presa più di tanto la socialite e tra le più attive nel campo della raccolta fondi a favore del partito repubblicano, Georgette Mosbacher, quando l'altra settimana è stata derubata dei suoi gioielli all'aeroporto Charles De Goulle che teneva in una borsa di Louis Vuitton. Valore del bottino circa $500.000 oltre al cellulare e a un computer portatile: «E sono proprio questi due gli oggetti che più mi fa rabbia mi abbiano rubato. C'erano importanti numeri di telefono e una serie di informazioni che adesso sono andate perse. Ma smettete di farmi domande su questo furto - ha dichiarato scocciata la Mosbacher ai giornalisti - pensate che sia così importante quello che mi è successo in un momento così grave della nostra storia tra le bombe in Turchia e la guerra in Iraq?». Come darle torto.

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