Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di COSTANZA BACCANI MODA, COSTUME e bellezza nell'Italia antica, questa la grande rassegna ...

default_image

  • a
  • a
  • a

La manifestazione organizzata dalla Direzione Generale per i Beni Archeologici e le Attività Culturali, interesserà oltre ottanta tra musei e siti archeologici, dalle sedi più prestigiose a quelle meno conosciute, sarà inaugurata in coincidenza con le Giornate Europee del Patrimonio (27-29 settembre) e si protrarrà fino a marzo del 2004. Un percorso storico molto ampio dalla Preistoria all'Alto Medioevo con l'esposizione di circa 10.000 reperti. Quattro i temi principali della mostra: «Abiti e accessori del vestiario» con scarpe, cinture e copricapo, abiti per ogni stagione e per ogni uso, abiti che denotano l'appartenenza ad un gruppo sociale, ordine religioso, civile o militare, come magistrati, consoli, dittatori, pretori e alcuni sacerdoti. «Acconciature per capelli» che mutano col passare del tempo e delle mode, acconciature diverse come quelle che distinguevano le donne libere dalle schiave; come le ragazze romane che il giorno delle nozze dividevano i capelli a ciocche raccolte sulla nuca; mentre le dame all'inizio del II d.C. fanno largo uso di capelli finti con estensioni di treccine, mettendo anche sulla fronte un posticcio a forma di diadema. La terza sezione della mostra è dedicata alla «Cosmesi», cura attentissima e insieme pratica adottata dai nostri antenati per apparire più giovani e attraenti; i profumi occupano un posto speciale nella toeletta quotidiana, non c'è donna romana, in epoca imperiale, che sia disposta a rinunciare ad essenze ed unguenti provenienti dall'Arabia o dall'Egitto. La canizie procurava molti disagi psicologici cosicché anche gli uomini la nascondevano con tinte di vario colore, biondo, nero, rosso, ma anche blu e biondo carota. La quarta sezione riguarda «Gioielli e monili» con una stupefacente quantità di manufatti giunti a noi fin dalle epoche più antiche che ci rivelano la grande abilità dei maestri artigiani ed un gusto estremamente raffinato. Non solo, attraverso la diffusione di gemme importate dagli Urali, dall'India o dalla Birmania si viene a conoscenza della vastità delle rotte commerciali. Correlati alla mostra una serie di eventi legati al mondo della moda con la partecipazione di università e scuole specialistiche che presenteranno i loro progetti e elaborati con delle sfilate in luoghi di prestigio storico; manifestazioni che rievocano i costumi antichi in collaborazione con la Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo come ha annunciato Alfredo Giacomazzi. E poi un concorso per realizzare gioielli ispirati all'antichità e che andranno ad arricchire i bookshop dei grandi musei, presentato dal ministro Giuliano Urbani.

Dai blog