Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di PATRIK PEN È L'ORCHESTRA sognata da Giuseppe Sinopoli per Roma.

default_image

  • a
  • a
  • a

L'orchestra è inizialmente nata per recuperare edizioni originali della musica del Settecento; per questo motivo, si chiama Orchestra del XVIII Secolo. Nell'arco del tempo, il suo repertorio si è progressivamente esteso ed ora abbraccia anche gran parte del romanticismo. Utilizza sempre e rigorosamente strumenti originali oppure rifatti su modelli originali (che meraviglia i vecchi fagotti, i fiati in legno, il dolcissimo oboe!) su edizioni critiche. E' raro averla in Italia; a Roma, si ricorda un suo concerto straordinario tre anni fa nell'ambito della stagione sinfonica dell'Accademia di Santa Cecilia. La Sagra Musicale Umbra è stata inaugurata con due concerti di Brüggens e della sua orchestra. Un'inaugurazione in chiave di esplorazione del secolo romantico (il XIX invece del XVII), mentre il resto della Sagra spazia per due settimane dal barocco, alla riscoperta di azioni sceniche medioevali, a composizioni contemporanee, commissionate per l'occasione. Nella prima parte, Brüggens ha affrontato Robert Schumann : l'overture «Manfred» e la quarta sinfonia in re minore. Nella seconda, si è cimentato con uno dei lavori più conosciuti di Brahms, quel concerto per violino ed orchestra in re maggiore, di cui alcuni passaggi sono diventati sigla televisiva. La sfida con un questo programma è di evidenziare come cambia il secolo "romantico". In «Manfred» veniamo scortati negli anfratti della disperazione segnata dal destino. Apparentemente lieta, ma tormentassima anche la quarta sinfonia: Brüggens e la sua orchestra evidenziano come la matrice eroico-nichilista resta sottostante anche i momenti che paiono esplosione di gioia. In Brahms siamo nel tardo-romantico: il concerto è un dialogo tra il violinista (un eccellente Zehetmair) il resto dell'orchestra (delizioso il duetto con l'oboe all'inizio del terzo movimento, nonché l'interazione con i fagotti). Grande successo e anche un bis.

Dai blog