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Live, Barbara d'Urso svela la verità sulle mascherine di Irene Pivetti

Giada Oricchio
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A "Live - Non è la D'Urso" salta fuori la verità sulle mascherine importate da Irene Pivetti e finite al centro di un'indagine perché non a norma. Il laboratorio di Milano conferma: "Sono filtranti".  Il talk show domenicale di Barbara D'Urso ha analizzato l'emergenza Covid-19 sotto tanti punti di vista e ha fatto chiarezza sulle mascherine importate dall'ex presidente della Camera per conto della Protezione Civile. In studio c'è Lele Mora che ribadisce di aver lasciato la società con la Pivetti non appena ha conosciuto le persone con cui aveva a che fare. L'avvocato della Pivetti, Mirko Palumbo, ha annunciato querela ricordando che l'unico pregiudicato presente agli incontri di lavoro con la sua assistita, era proprio l'ex manager delle star. Sempre l'avvocato Palumbo ha risposto al giornalista Gianluigi Nuzzi che gli chiedeva come avesse fatto la piccola società della Pivetti a ottenere una commissione milionaria: "Per i buoni rapporti della signora Pivetti con la Cina". Barbara D'Urso ha cercato di calmare gli animi e ha dato il verdetto sulla bontà delle famigerate mascherine sequestrate dalla Guardia di Finanza. Secondo il laboratorio di Milano dove è stato analizzato un lotto di 10 mascherine, il materiale ha un'alta capacità filtrante, fino al 95%, addirittura il 98% per le particelle più piccole. Gli esperti hanno precisato però: "I documenti con cui sono arrivate erano carenti o contraffatti, quindi non potevano essere immesse sul mercato. Inoltre noi abbiamo analizzato il campione di 10 mascherine che ci avete portato, non sappiamo se tutta la partita fosse omogenea o disomogenea". 

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