Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Mi avete lasciata povera

"Disoccupata, sola e indigente. Ma non ho i requisiti". In una storia il fallimento del reddito di cittadinanza

Luana Provenzano
  • a
  • a
  • a

Gentilissimo Direttore, sono una tua assidua lettrice, ti seguo sempre e non avrei mai voluto importunarti ma non so più a chi rivolgermi per sollevare una questione. Ho 62 anni, vivo da sola e sono disoccupata dal 2018 per fallimento della società in cui lavoravo. In questi due anni ho mandato curriculum, fatto colloqui, concorsi, etc. Ho anche provato con i navigator (di cui conservo le prove di quello che dovevo denunciare), mi vergognavo di chiedere il reddito di cittadinanza, ma visto la situazione sono stata costretta a farlo e mi sono vista respinta la domanda per ben due volte nonostante l'Isee. Voglio porre alla tua attenzione un problema che credo non riguarda solo me ma tutti coloro che hanno difficoltà economica.  Per approfondire leggi anche: Reddito di cittadinanza ai boss Per la normativa del Rdc (che doveva essere modificato nel decreto rilancio) fa fede l'Isee del 2018, ma questo fotografa una situazione vecchia e non una nuova. Così tutti coloro che sono entrati in crisi non potranno accedere a misure di sostegno al reddito perché fa fede quello dell'anno in cui le cose andavano bene. Adesso, per spiegarmi meglio, faccio un esempio su me stessa: presento domanda per il Rdc a febbraio 2020, mi viene respinto perché nel 2018 superavo i 6.000 euro in banca e mi dicono di ripresentare domanda con l'Isee corrente. Lo faccio, viene aggiornato in tutto, tranne sempre la giacenza in banca del 2018, senza tener conto che sono passati due anni e che io con quei soldi ho campato perché non pago l'affitto dal luglio 2019. Vorrei sapere come mai agli ex brigatisti e agli 'ndranghetisti viene dato e a me che ho un Isee molto al di sotto della soglia di povertà viene negato? Credo di non essere la sola ad avere questo problema, sarebbe opportuno presentare un'interrogazione parlamentare o comunque avere una risposta dall'Inps o dal governo. A mio parere, che non sono certamente una giurista, questa decisione del governo crea una forte discriminazione. Non so quanto la norma sia costituzionale. Ma sono disperata e non so come fare per colpa della Fornero, dal momento che non sono potuta andare in pensione e se non mi viene dato nemmeno il Rdc come devo fare? Credevo che con il mio curriculum potevo ancora dare molto al mondo del lavoro...purtroppo però l'Italia non è uno stato normale. Mi scuso per il disturbo ma, non so più a chi rivolgermi, restando in attesa, Le auguro buon lavoro. E grazie.

Dai blog