Per venti euro di scoperto non gli danno i soldi: "Conte, è questo l'amore per le imprese?"
Tra i paletti del Decreto Liquidità e gli atti tutt'altro che d'amore delle banche per gli imprenditori ottenere i soldi promessi è una missione impossibile. Gino Zoccai, imprenditore veneto di Thiene del settore gioielleria, ha raccontato la sua storia su Facebook. Per uno scoperto di venti euro su un conto secondario, su cui non sono mai state fatte operazioni, la banca gli ha negato la pratica per chiedere il prestito garantito. Scoperto che, per inciso, è stato subito ripianato quando è stato notificato dall'istituto di credito. Per approfondire leggi anche: Decreto Liquidità, di poderoso c'è solo il bluff di Conte "Ho chiamato il direttore della banca per chiedere il prestito garantito al 100% dallo Stato e mi ha detto che era impossibile per lo scoperto di venti euro, durato dieci giorni. Vorrei dire al premier Giuseppe Conte: ma tutto questo amore dov'è?", chiede Zoccai che conclude: "Chiediamo solo serietà e rispetto per le aziende, per l'amore basta quello della mia famiglia". "Ascoltate con quale assurda motivazione la banca ha bloccato la pratica di affidamento di Gino Zoccai, imprenditore veneto. Sarebbero questi i famosi 'atti d'amore' delle banche per aiutare le nostre aziende?", scrive su Facebook la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni rilanciando il video dell'imprenditore.
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